Pagina:Gandolin - Guerra in tempo di bagni, Milano, Treves, 1896.djvu/50

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— Conoscevo quest’episodio, ma mio zio mi raccontò invece che foste voi a salvare la vita al Liberti.

— Non importa! — brontolò l’ammiraglio, — sarà meglio dire che ce l’abbiamo salvata uno coll’altro, perchè ci siamo trovati nello stesso pericolo. S’egli non avesse spinto verso me la tavola che appena gli serviva d’appoggio, sarei perito: viceversa se, quand’egli, perdendo sangue dalla sua ferita alla spalla, quasi si svenne, non avessi nuotato per me e per lui, si sarebbe perduto. Del resto, povero amico, sarebbe stato meglio! La sua fine, in quel mare e in quel giorno, valeva meglio che una consunzione cancrenosa nell’ospedale. Ebbene, in quel momento supremo, facemmo quello che tutti avrebbero fatto nel caso nostro. Il super-