Pagina:Gandolin - Guerra in tempo di bagni, Milano, Treves, 1896.djvu/56

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posito, lo capisco, ma è necessario ch’io mi spieghi: signor ammiraglio, io sono innamorato di vostra figlia.

E sospirò, come si fosse tolta dallo stomaco una macina da molino.

— Ah, questa non me l’aspettavo.

— Neanch’io: io non so come, in così poco tempo, questa passione si sia impadronita di tutto il mio essere, nel cervello, nel sangue, in tutte le fibre....

— Ohe, un caso grave?

— Gravissimo.

— Ne sono proprio desolato. Non è necessario che vi dica della simpatia grandissima che ho per voi; in altre circostanze, sarei stato felice di ammettervi nella mia famiglia....

— Sarò un genero.... sarò un figlio, ve lo giuro, dei più amorosi e devoti.