Pagina:Gandolin - La famiglia De-Tappetti, Milano, Treves, 1912.djvu/28

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Si cerca, si fruga, la famosa cravatta è dentro una scarpa di Agenore.

— Ecco, ecco come si sciupa la mia guardaroba. Una cravatta che porto da dodici anni, e che è ancora nuova fiammante. Credete forse che vada a rubare la notte? che faccia il falso monetario? La ci vuol tutta per non morir di fame al servizio dello Stato, e intanto mi si mette la cravatta nelle scarpe. Con 95 lire il mese: un ragazzo che mangerebbe un patrimonio, una moglie che vuole assolutamente un cappello ogni due anni! una serva che divora un chilo di pane ogni giorno, e 45 lire di pigione! Manco male i nuovi organici mi porteranno un aumento. Benedetto sia questo Ministero! io l’ho sempre detto: fior di brava gente, benchè abbia dato la croce al mio caposezione. Non s’accosta mai all’ufficio, lui. Policarpo faccia questo, Policarpo faccia quest’altro, giù, giù, tutto addosso a questo somaro!