Pagina:Garibaldi - Clelia.djvu/133

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i briganti 119


stesso, pensando che pochi italiani (ispirati da falso principio è vero) combattono contro polizie, carabinieri, guardie nazionali, esercito — un mondo di nemici — senza che questi giungano mai a vincerli o domarli.

Comunque sia — tolte le crudeltà commesse dai briganti assoldati dai preti — quella classe di gente, ha mostrato in questi ultimi tempi una tenacità ed una bravura degna di miglior causa — il che prova che gli stessi uomini sospinti dall’amor di patria — e ben guidati — sarebbero una barriera insuperabile contro qualunque invasione straniera.

Fatalmente — quei poveri ma coraggiosi contadini sono sempre stati coi preti e da loro sono forviati. Per questo li vediamo armati contro l’unità nazionale.

E quanto tempo ci vorrà ancora per portarli sulla buona via?...

Che i briganti non sieno tutti assassini, lo prova Orazio — il valoroso Romano — che tutti in Trastevere — specialmente le donne — ammiratrici sempre della bravura — credevano discendente dal famoso Coclite — che da solo difese il ponte contro l’esercito di Porsenna.

— Egli aveva questo di particolare, oltre il valore che lo ravvicinava all’antico eroe; gli mancava un occhio che nell’infanzia, in