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140 il governo del monaco


presso di sè quasi tutto L’equipaggiò — ognuno fortemente tenuto — per non essere portato via dal mare; i timonieri (poichè due erano al timone) — erano anch’essi legati a metà corpo1. — Il capitano finalmente potè ottenere dalla sua signora che scendesse in camera. — il che fece, piuttosto per aver contezza de’ suoi amici — che per riguardi proprio pericolo.

A Giulia, entrando nella camera, si presentò uno spettacolo, dinanzi al quale non potè a meno di scoppiare in uno scroscio di risa.

Aurelia. che forse lo stesso colpo di mare — il quale aveva portato via il povero John — slanciava come un sacco sulla parete di sottovento ove già trovavasi Manlio spintovi da analogo impulso, si teneva disperatamente a lui avviticchiata. — La povera donna che per la prima volta si trovava vittima d’una tempesta di mare — credette venuto il finimondo, e trovandosi al contatto di un corpo umano vivente, vi si era abbarbicata con quella forza che dà la disperazione.

Invano Manlio gridava — non lo strangolasse — invano — che anzi quando conobbe

  1. Un colpo di mare che si frange sulla coperta d’una nave può portar via la gente che non si trova ben tenuta ed anche i timonieri.