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CAPITOLO III.

LA CONGIURA.

Privilegio dello schiavo — è la congiura — e pochi sono gli italiani di tutte le epoche del servaggio del loro paese — i quali non abbiano congiurato. — E poichè il dispotismo dei preti è il più esoso di tutti — il più degradante ed infame — si può tenere per certo che il cospirar dei Romani dati dal dominio di questi impostori. —

La notte dell’8 febbraio era in Roma notte di congiura — convegno il Colosseo; — perciò Attilio dopo aver pedinato quel messo di delitti che si chiamava il Gianni, anzi che avviarsi alla sua casa prese la via di Campo Vaccino1.

Era oscura la notte — e nuvoloni neri neri si addensavano sulla città santa — spinti da violento scirocco: — il mendico di Roma av-

  1. Antico foro Romano. — Che trasformazione d’un nome sì glorioso!