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la peregrinazione. 313


«Il prete che insegna Dio — è un mentitore, poichè nulla egli sa di Dio.

«Egli, sacerdote dell’ignoranza — persecutore della sapienza — insegna Dio! — ma se Dio avesse voluto rivelarsi all’uomo — lo avrebbe fatto ai Kepleri, ai Galilei, ai Newton, — non a questi miserabili adoratori del ventre.

«E fu veramente una scintilla divina, — che illuminò quei grandi nelle vie celesti — quando essi scorsero sotto l’etereo padigitone rotare i mondi — e ne manifestarono alle nazioni attonite — i moti — le leggi — e l’armonia a loro impressa dall’Onnipotente. — Il prete, sacerdote delle tenebre — colpito nelle sue miserie e nelle sue menzogne — trascinò il più grande degli italiani — Galileo sull’altare dell’impostura, e con torture orribili — volle fargli abjurare la grande dottrina del vero!

«Ed i preti passeggiano sulla terra di Galileo — da padroni — e l’Italiano porge le impudiche sue labbra — all’umiliante, vergognoso baciamano!

«La fratellanza umana è impossibile coi preti. —

«Il cattolico danna all’inferno l’umanità non cattolica. — Il dervis — prete dei