Pagina:Garinei - Sulla necessità di abolire il volo dell'asino.djvu/12

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questo episodio sacro, ma orribile, mi dilungherebbe di troppo dal mio tema.

Vi dirò solo, che dopo due sanguinose sconfitte, che dettero i Beniaminiti ai figli d’Israel, alla perfine vi mise mano il Signore, il quale sotto gli occhi dell’istessi figli d’Israel li trafisse, Diodati traduttore della Bibbia, li flagellò, Martini Arcivescovo, pur esso traduttore, li tagliò a pezzi, Voltaire, Biblé expliquée — per cui in quel giorno perirono 25,100 Beniaminiti tutti dei più valorosi e atti a portare la spada: Sacra Bibbia, libro de’ Giudici, Cap. 20. n. 33 — «Percussitque eos Dominus in cospectu filiorum Israel et inter fecerunt ex eis illo die viginti quinque millia et centum viros, omnes bellatores, et educentes gladium,» ed ogni resto di quella tribù fu inseguito dai figli d’Israel, che trucidarono uomini donne, perfino le bestie, e tutte le città e i villaggi di Beniamino furono preda del fuoco divoratore. — «Regressi autem filii Israel omnes reliquias civitatis usque ad jumenta gladio percusserunt, cuntasque urbes et viculos Beniamin vorax flamma consumpsit», Cap. 20, n. 48, de Giudici. — Altro non dirò di questa sacra Leggenda. Horribile dictum.

Ora, riprendendo il filo del mio discorso. I nostri Preti non sono come i Preti Egiziani?

Io non voglio assumere in questa aula accademica tale disquisizione. È prudenza tacere.

Dirò solo, che la Casta Clericale è nemica giurata del nostro risorgimento italiano, della riconquistata Nazionalità Italiana, del nostro Re Galantuomo, gemma d’Italia, rigeneratore della nostra Nazionalità, e amico come Italiano dei popoli Italiani.

Dirò che i Preti di campagna male istruiscono i loro popoli, e li eccitano alla ribellione.

Tal fia di loro.

Non ti curar di lor, ma guarda e passa. — Dante