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Pagina:Garzoni - La Piazza Universale - 1593.djvu/128

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88 piazza.

et le cỡcordanze, come fanno anco à l'età presente perché sono ordinati i professori di grãmatica per lettere, et per costumi probatissimi, in lege Medicos se nõ per quest'istesso effetto honorato? Perchè dice Quintiliano quelle rare, et celebri lodi della grãmatica, affermando, che est necessaria pueris, iucũda senib. dulcis secretorũ comes, et quae vel sola omni studiorum genere plus hesset operis, quã ostẽtationis se non per la medesima cagione d'honorare i professori di questa scienza? [Hieronimo Sãto.] perchè è scritto ne' Canoni, alla distintione trigesima ottava, secondo le parole di Hieronimo Sãnto, nella epistola à Tito, che grãmaticorũ doctrina est potest proficere ad vitã, dum fuerit in meliores usus assumpta: se non per darle titolo, et dignità di dottrina salutifera, qual si cõvien à lei? Perchè causa la cõstituisce Lodovico Vivaldo [Lodovico Vivaldo.] nel suo libro delle persecutioni della Chiesa prima fra tutte le sciẽze per ordine di necessità, se nỡ per imprimere la sua grãdezza ne gli animi di tutti i studiosi? Nỡ la fa Quintiliano esser una sciẽza del bẽ parlare? nỡ l'accỡpagna insieme coi Poeti? nỡ la fa amica de gli historici? nỡ le dà per carissima la Musica nella cỡpositione de metri et delle rime? nỡ la fa esser cỡgiỡta l'Astrologia nelle descrittioni poetiche de gli orti, et occasi de segni, in dichiarare i tẽpi? nỡ la fa domestica, e famigliare della filosofia, per le questioni naturali, che in versi Greci ha trattato uno Empedocle, et in Latini un Varrone, et un Lucretio? Hor perché dice tãte cose, se ella nỡ fosse veramẽte celebre, e famosa? Quanto viene lodato quel Prometheo, il quale à Greci fu di tanta scienza il primo inventore? quãto quel Crate Millote, il quale da Attalo fù mãdato al Senato Romano, fra la sẽconda e terza guerra Africana, à portar si pretioso dono alla prima città regina del mondo? Quanto sỡ celebrati i Dolci, i Bẽbi, i Giulij Camilli, gli Alunni, i Sansovini, et altri, c'hanno di questa disciplina nell'Idioma volgar fatto le regole, et dato i precetti grammaticali della lingua nostra materna? quanto è commendato quel Magno Carlo, che ritrovò la grammatica Tedesca, et pose nomi nuovi ai mesi, et ai vẽti? et quãto tutti i nobili professori di quest'arte honorata, come Aristarco Alessandrino, che compose più di mille volumi, et Didimo, che ne scrisse più di quattromila; Valerio Catone ch'insegnò in Roma con tanto fausto al tempo di Silla, che i seguenti versi furon cantati in lode sua.

Cato Grammaticus Latina Syrem,
Qui solus legit, et facit Poetas.

Verrio Flacco maestro de' Nepoti d'Augusto, che meritò una statua per la benignità del modo de 'l suo insegnare; Caio Melisso Spoletino, che per lo ingegno suo fù posto in libertà da Mecenate; Nicia ch'acquistò la gratia di Cicerone, et di Pompeo. Nỡ passan senza lode quelle sapiẽti balie, et madri, che seguitarono il precetto di Chrisippo insegnãdo à lor fanciulli quest'arte del retto et polito parlare; come Cornelia madre de' Gracchi maestra veramẽte di quãta splẽdidezza di parlar apparve in loro, Aurelia madre di