Pagina:Gavuzzi - L'Adramiteno e le Favole di Esofago, Torino, Fontana, 1828.pdf/106

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*28 Sfrosi; voce piemontese quando si sottrae qualche cosa dal diritto fisso d’entrata: usasi pure ogniqualvolta si prende qualche cosa di soppiatto, di nascosto.

*29 La serena; voce piemontese, e significa la rugiada che cade dal cielo la sera nel cader del sole e la notte.

*30 Dovario; voce tratta dal francese douaire, in italiano pensione, usufrutto, o rendita che si assegna alla moglie in occasione di vedovanza.

*31 Il grano del comparto; contribuzione che in tempo di guerra si pone dal Governo ai popoli pel mantenimento de’ militari.

*32 La bersacca; voce piemontese, in latino pera, in italiano la bisaccia.

*33 Cresciuta; in piemontese, equivale a crescenza in italiano. (Zalli).

*34 Moltamente; pare qui abbia voluto l’autore usare questa voce per mortalmente.

*35 Graffignoso; piemontese, in italiano graffiante.

*36 Combatto; voce tratta dal francese, in italiano combattimento.

*37 Comminazione decretale; voce legale, quando cioè si decreta una pena contro un reo, un delinquente, o creduto tale.

*38 Per avere arctato; voce tratta dal latino, e significa in italiano per avere costretto, obbligato ec.

*39 Bolgaro; qui l’autore pare voglia alludere al borgo vicino a Torino detto Borghe; però al senso pare più verosimile voglia intendere un autore legale così chiamato, celebre presso i giuristi, in specie perchè vuole che quando il testatore lascia alla moglie l’usufrutto senz’altra spiegazione, che colla generica espressione, secondo la consuetudine, s’interpreti che abbia ella diritto soltanto agli alimenti ed indumenti, non già agli altri usufrutti de’ mobili, e stabili, da cui secondo esso intendesi affatto esclusa, se il marito non gli ha espressamente legati. Questo testamento chiamasi secondo la consuetudine di Bolgaro.

*40 Crosse; voce piemontese, in italiano stampelle.

*41 Trolle; voce piemontese, in italiano gambe.