Pagina:Gazzetta Musicale di Milano, 1843.djvu/144

Da Wikisource.

del noslro costume, e senza il corredo dell’azione, non si polca decidere di qucsla; ma il giorno 2i l’udimmo in S. Carlo a fare la Norma cantandola cavatina, la Rosina:nel Barbiere cantando la cavatina, da Cavaliere cantando un’aria di Meyerbecr, finalmente da Amina nella Sonnambula di Bellini cantando il rondò finale, tutto con vestimento e scene analogfii, ed agito come se si rappresentasse l’opera. In questa occasione, scoprimmo in lei i pregi di un’azione graziosa, giustamente animala, d’un guardo vivo e penetrante, e di un accento tutto italiano non ostante che ella sia inglese. Fece tutte bene queste parli, ma il suo genere lipo, nel quale riesce a meraviglia, per fioriture di canto di vera grazia, è la Rosina del Barbiere, o’I pubblico unanimamcntc la trovò eccellente in questo. Sio. Bociiha. - La riputazione colossale di quest’uomo ò più che meritata. Ad onta che l’istromcnto sia di sua natura secco, non fatto per cantare, non pieghevole a nessun ligamcnto, sotto le dita di questo mago voi non sentite le spezzature dell’arpa, sì bene un dolcissimo succedersi di tuoni, e nell’incommensurabilo consumo di note, egli non ne perde una, e il tuo orecchio non è guastato dalla minima laguna od alterazione. Questo clic ò merito assai grande per gli stranienti da fiato e da corda con arco, merito raro per pianoforte, si rende per l’arpa merito immenso e d’assoluta perfezione, e l’arpa nelle mani del cav. Bochsa e come il violino nelle mani di Paganini, il cembalo in quelle di Thalbcrg, di Listz, o della nostra sventurata Visconti. Costui dunque è cima di celebrità, a lui si dee il perfezionamento di questo istromcnto, e bene l’Europa Io proclama primo. Ma in che consiste il suo gran merito? Nella perfetta conoscenza deU’istromcnto e delle •sue difficoltà. Alla crudezza delle corde supplisce con passaggi insensibilmente graduati; alla secchezza degli acuti ed alla grossezza dei bassi viene come mcdcla ’una indicibile dolcezza di mano, alla quale dolcezza aggiunta una fulminea rapidità, gl’ingrati passaggi non sono avvertiti. Ma questa è la parte meccanica; veniamo all’intellettuale. Egli essendo provetto maestro, gran conoscitore di musica, e compositore di genio, come ci mostrò in una sua sinfonia a grande orchestra, sa dove, e come usare il bello dell’arpa e cansarc il debole o l’ingrato. Finalmente qucst’istromcnlo che la famosa antichità rendeva sublime, e la moderna insufficienza poco dilettevole, nelle mani del cav. Bochsa ■è perfetto. ■ Questa copia di valenti artisti, madama Bishop cantando varii pezzi ili musica, e il cav. Bochsa suonandone vtirii altri sull’arpa, si ha procacciata la pubblica ammirazione, e sì l’una che l’altro ad ogni pezzo fu•rono applauditi e chiamati fuori, ed infine dello spettacolo amendue applauditissimi e chiamati sulla scena. II T. II NUOVA MEDAGLIA IN ONORE DI MOZART. — Il signor Guglielmo Doel a Carlsrnh, maestro della Zecca del Granduca di Badcn. mosso da spontaneo sentimento di venerazione verso il gran maestro, realizzò una sua da lungo tempo nutrita-idea favorita, di coniare una medaglia in onore di questo compositore. Ne ha già spedito due d’argento a Vienna per ambo i figli del defunto maestro, Carlo c Wolfango. Ha la grandezza di un tallero, sul davanti il busto di Mozart ili profilo col ritratto discretamente somigliante c l’iscrizione LVolfg. Anuiil. Mozart. Sul rovescio trovasi sur un dado, come simbolo della solidità e permanenza, il Bequiem, di sotto c lutl’attorno varie delle sue opere: I). Giovanni, Così fan tutte, Figaro, Flauto magico, colle parole «eternamente fiorenti -. Più addietro una rocca abbellita del sempreverde, la data del giorno di nascita c di morte, con sopra indicato il Tuba Mirum. Il tutto è lavorato con diligenza c particolare amore artistico. (Estr. dalla Gazz. Mus. di Vienna) NOTIZIE MUSICALI DIVERSE — Micino. Al teatro Re si riprodusse con esito mediocre la Airia puzza del maestro Coppola. Ne parlcrClil0’NBCKPLoou. La sera del 22 dello scorso mese di giugno nell’età di 89 anni, passò da questa vita, Gabriele Proto, ultimo rappresentante dell’antica scuola musicalo napoletana. - Educato nel convitto di Loreto ebbe col Zingarclli comuni i maestrie glistudj, e venne sommo nell’arte d’insegnare il contrappunto ed il canto Acquistò eziandio fama di solenne scrittore di musica sacra, e lo Stabat, il Pliserere e la.Plesso funebre furono lavori Il che ottennero grande ed universale successo e gareg|) giarono con i più celebrati in quel genere. — Napoli. Molli pianisti crcdono d’imporrc alla massa I del pubblico col dimenarsi sulla seggiola, coll’alzar le braccia, col dondolare del capo ed altri simili vezzi amplificativi:.essi cadono nel massimo errore, giacché tutto ciò non serve ad altrp che a distogliere d’uditore dal prestare la debita attenzione agli intrinseci pregi di chi eseguisce. Il sig. Siri nell’accndcmia al teatro Nuovo fu taccialo di un tale difetto da cui venne consigliato a guardarsi per l’avvenire. I pezzi vocali clic servirono d’intermezzo a quelli del conosciuto concertista erano indegni di un teatro. Nojoso riuscì il trattenimento; po1 diissime persone v’intervennero. I — FiKKNZK. In un concerto dato dalla cantante Nitcheson la mattina del 15 passalo il giovanetto Giovacchini, allievo dell’esimio professore cav. Giorgetti, deliziava l’animo eseguendo magistralmente sul violino un concèrto di Bériot, ed il bravo violoncellista Seligmann fu assai applaudito in un pezzo da lui stesso composto. [ ■ — La raccolta de’ Classici di musica che vede la: luce per cura dell’editore Lorenzi continua ad interessar gl’intelligenti per la nobiltà dc’concclti e la bellezza l de’ canti, per la vaghezza dello strumentale, per la rici chezza e la purità di armonia clic si riscontrano nelle j composizioni in essa contenute. 1 nomi di Marcello ( 50! Salmi), di Haydn (Plesso), Krommer (Plessc), Mozart! (mottetti e salmo), Maltei (pratica di accompuynamen! lo), ecc., bastano ad assicurare un buon esito a questa! intrapresa che non va defraudata di un debito tributo j di encomio. La esiguità del prezzo d’associazione ne! deve facilitare l’acquisto anche almeno facoltosi cultori j della bell’arte. i L’istcsso editore in questi giorni pubblicò la Fantasia ’ sulla Linda diChamounix dell’Angeli, la quale più di - ogni altro pezzo contribuì a render fra noi popolare la! valentia dell’acclamato pianista, j — Genova. La lode pe’ giovani già innanzi nella loro; arte e che mollo di sé promettono, serve di salutarostii molo a far sempre meglio; e perciò non devesi trascuI rar alcuna occasione per compartirla a chi n’è mcrite| volc.’ Nel giorno di Sant’Anna A. Bambini fece eseguire una sua messa a tutta orchestra, la quale tanto nella; parte melodica quanto nell’armonica riuscì di comune! soddisfazione: il vero carattere religioso venne rispettato, ■ e tutti perciò mostraronsi penetrati da profonda comi mozione. — Vienna. Le sorelle Milanollo hanno abbandonato questa Capitale. Ne la Catalani, ne Paganini, ne Listz eccitarono tanto entusiasmo. Il loio padre confessa che esse guadagnarono qui la somma di lire auslr. 90,000. Diedero accademia: G volle nel Conservatorio, 4 volte nella sala del Ridotto,-11 volle nel teatro Josephstadt,: in fine 4 volte nel teatro di Corte, in lutto N. 25. 01; tre a ciò si produssero varie volte a Corte e ne’palazzi; de’ principi Lichtcnstcin e Schwarzenbcrg. Hanno poi I dato nel frattempo 5 concerti a Brunii, 4 a Prcsburgo | e 2 a- Baden; sicché la sola Vienna con tre città ci;j convicine lor fruttò 50,000 fiorini o 150.000 lire austr. Si calcola che ambe queste ragazze fruttarono già alla lor famiglia la somma di 200.000 talleri. Attualmente sono a Gratz nella Stiria, ove la pioggia di danari si fa i parimenti abbondante, lostoché i nomi di Teresa e Maria Milanollo si leggono sul cartello. (Gazz. teàtr. di Vienna) — Le Feste Musicali, le Unioni filarmoniche, le Società di canto (Liederlafeln), si aumentano ognor più in Germania; Nel regno di Wurtemberga si formò or ora una Unione per migliorare la musica di chiesa cattolica, alla cui lesta trovasi il vescovo di Roltenburg. (Gazz. Plus, di Lipsia) — Quattro maestri compongono ora quattro nuove opere tedesche: i maestri Nicolai e l’roch al teatro di Corte, e i maestri Till e Binder al teatro Josephstadt. — Il consiglier di Corte Kiesewellcr, distinto letterato e scrittore musicale, fu innalzato da S. M. allo stato di nobiltà austriaca, col predicalo: nobile di Wiesenbrunn. — Dalla comparsa di Lisztinpói, tutt i suonatori di cembalo battono ben bene, e si dicono pianisti; per verità sono fortisli, o piuttosto veri ciclopi del mondo rau— Un tal sig. Sehr, annunziò ultimamente due sue compilazioni di Walzer col titolo: Sospiri di cuore, e fogli di ballo. (Gazz. Plus, di Vienna) — Il sig. Haslinger, I. R. editore di musica, pubblicherà fra poco le composizioni postume di Lanner. Egli lasciò tre fascicoli di Walzer istrumentati, un Bolero, Quadrilla Vittoria e due Pot-pourris; inolile una scelta di Walzer non istrumentati, senza introduzione I e finale. Le ultime sue composizioni sono; una qua| driglia intitolata lìouye et Aoir, e Walzer della Stiria, op. 202, soprascritti: S’/Ioamweh (dialetto austriaco, che vuol dire: nostalgia) (1). — Il signor Sczepanoivsky, ùno ile’ primi chitarristi, il quale s’acquistò già molto applauso a Londra e Parigi, viaggia ora nella Germania; le sue composizioni sono per lo più desunte da canti nazionali polacchi. — Un signor Gungl, compositore, di Walzer, detto il Lanner di Gratz (nella Stiria), abbandonò il suo reggimento, e viaggia ora colla sua compagnia in Germania. — Strauss e Lanner è il titolo d’una commedia che fra poco darassi a Berlino. — Secondo il Plessaggiero di S. Gallo, troYansi ormai nella scuola di canto di quella casa di correzione 25 discreti bassi, 17 baritoni, e 5 tenori. Ultimamente! ne scappò un tenore col la acuto. (Dal Giornaletto di Lipsia il Segnale) ] — Pestìi. Alfredo Piatti, che tanto onora il Conser- I vatorio di musica di Milano, instiluzionc si feconda di valenti isiromentisii,da pochi giorni giunto da Vienna, ove; i (I) Tutte le suddette opere di Lanner verranno pubI liticate anche in Pftlano dal Bicordi, che ne acquistò j I la proprietà per tutta l’Italia compresovi il Ilegno, Lombardo- Veneto Unii’ I. R. Stabilimento Nazionale Privilegiato di Calcografia, Copisteria e Tipografia musicale di GIOV.VX.M RICORDI Contrada degli Omenoni IT. 4730. I superò una lunga c pericolosa malattia, jeri sera al teatro Uiigarese venne.accolto colle più festose acclama] zióni c quasi ad ogni frase del nuovo concerto di Kum! nier, c della fantasia sulla Lucia di squisita sua com| posizione, proruppero universali applausi, e dopo ciascun pezzo venne ridomandalo, per quattro o cinque volte. Col cuore pieno di gioja vi do questa notizia: le glorie i degli italiani sempre mi trasportano. Il Piatti ha inI nanzi a se la più bella carriera. Allorché mi si parlò della sorprendente bravura di lui, taluno, arrivato dalla | Lombardia, volle farmi credere clic questo giovane qualj clic volta tendesse a sagrificarc la purezza de’ suoni c | l’cfiicacia della melodia per lo sfoggio di difficoltà; ora jj clic finalmente l’ho udito, posso emetter la mia opinione, jj essa,è di uno che sente la musica, ed ha buone orecìj chic senza poter dire son professore. Eccovela in poche j| parole. - Non ebbi mai occasione di conoscere un con! cerlista clic con pari facilità c prestezza eseguisca sul ij violoncello complicati passi che sarebbero malagevoli | suH’islcsso pianoforte; ’coll’occhio non è possibile tenergli dietro ne’suoi mirabili maneggi; in ciò il Piatti non • deve temer rivali; questo è pure il parere di alcuni ini tendenti da me jeri sera consultali. In quanto a’ difetti j appostigli ora non sussistono, chiara e precisa essendo la sua inluonaziouc, c ne’ cantabili, in ispecie nc! maj gici della Ancia, avendo cavali suoni s’r soavi e toccanti che un Moriani colla voce, od un Bazzini (qui con prospera fortuna nello scorso anno prodottosi cd a prefej renza lodalo per l’espressione) col violinò non avreb: bero potuto far meglio. Dopo l’esito della prima accademia l’impresario offerse al Piatti di darne altre due a’medesimi patti di Vicuxtcmps, che testé indicibile enI tusiasmo a Pestìi eccitò. Egli pertanto si esporrà di j nuovo a questo pubblico che sa degnamente rimeritare gli abili artisti, e già venne annunziato il 25 dover eseguire una fantasia sulla Beatrice Tenda da lui compo| sta, uoii clic un suo Capriccio a violoncello solo, il; primo pezzo clic qui un violoncellista pubblicamente azzardi senza esser accompagnato. (Da lettera del 20) — Loxdr». Nella sera del 21 luglio venne qui eseguito per la seconda volta all’Exter-Hall il grande Oratorio: la Caduta di Bubilonia di Spohr, c questa volta con uno de’ più splendidi trionfi musicali che mai avest sero qui luogo. Tulli i fogli della Capitale sono pieni di elògi del maestro alemanno. Un articolo molto raj gionato sulle creazioni musicali di Spolir nel Times con; chiude col dire: - Spolir è un tesoro di genio musicale: c di dottrina, una inesauribile miniera di melodia -. (Estr. dalla Gazz. Univ.) — Dresda.9 luglio - La gran festa musicale di canto: degli uomini (Macimcrgcsang-Fcst) annunciata da lungo tempo,ebbe principio lilialmente l’ultimo venerdì. Di già alla vigilia cd all’antivigilia tutta Dresda era in movimento. Dal mattino fino-ad un’ora assai avanzata della notte, in varii punti della città e principalmente nelle piazze pubbliche c sulle rive dell’Elba, dei numerosi cori di fresche e maschili voci fnceano risuoj nare degli inni religiosi, dei canti nazionali eje arie più popolari della Germania. • Il festival fu nel primo giorno celebrato nella chiesa di Nólre-Dame, la più vasta di Dresda. I cantanti, che i ammontavano a 1220, erano collocati sovra un palco j innalzalo nel coro, c dietro ad essi, sovrano altro palco j si trovava l’orchestra c.oinposta di circa cinquecento arj tisli e dilettanti. j A mezzo giorno si annunciò l’arrivo delle LL. MM. il re e la regina e di tutta l’augusta loro famiglia. Tosto i direttori del festival andarono ad occupare i loro posti in testa’dell’orchestra c dei cori: questi direttori erano i signori VVagcncr, allievo di Mcyerbcer, maestro di cappella del re di Sassonia; Federico Schncider, autore dell’oratorio il Giudizio Universale-, Iìevssiger e Mailer. Ecco le opere clic furono eseguite: 4.° corale, parole e musica di Martino Lutero; 2.° Bequiem di Cherubini. 3.° Un inno di Schncider; 4.° Un inno di Revssiger; 5.° La Cena degli Apostoli, oratorio di VVageiicr, scritto espressamente pcll’occasionc. Quest’ultimo opera, d’una concezione estremamente ardita, e che è mista di cori eseguiti da trecento cantanti posti sotto la cupola della chiesa, ha prodotto un effetto grandioso, impossibile a descriversi. Il re, d,opo finito il concerto, ha fatto chiamare nella sua tribuna il giovane autore, e gli testimoniò nei modi più affettuosi la propria soddisfazione. Jeri mattina i cantanti si sono imbarcali sovra un gran numero di piccole barche, adorne di padiglioni e di bandiere, clic li hanno condotti a Blasewitz, da cui devono fare dello escursioni per visitarvi i magnifici contorni. — Il congresso scientifico che deve aver luogo ad Angers il primo del prossimo settembre, ha posto nel suo programma, fra le altre, le seguenti questioni:» Il sistema- attuale ui scrittura musicale è forse il migliore? qual è il merito dei differenti sistemi che furono scoperti, c clic bisogna attendersi dagli sforzi tentati per recare nell’arte musicale delle innovazioni?» — Il signor Bcnazct, direttore del magnifico stabilimento dei giuochi a linden, si propone di dare durante l’attuale stagione due splendidi festiva/s. In uno di essi si eseguirà il Miserere di Donizetli, nell’altro dei frammenti del Messia di llandcl, lo Stabat di Rossini, e delle opere di Mciidclsshon.il sig. Alari è incaricato della direzione, c gli esecutori ascenderanno al numero di 300. — Ad Algeri si è organizzata una società, che si propone di dare dei concerti. Varii de’suoi membri sono italiani. GIOVANNI RICORDI EDITOBE-PROPBIETARIO.