Pagina:Gazzetta Musicale di Milano, 1843.djvu/156

Da Wikisource.

- -152 | festa d’Aquisgrana e tra questi anche Reissingcr,prenderanno parte alla nuova festa. — il sig. Danjou, organista di Nólre-Dame a Parigi,! e il sig. Berlini hanno trovato recentemente nella chiesa: di Solicz-Ville (Var) un organo del USO. Questa è una scoperta interessantissima; perchè l’organo più antico conosciuto finora in Francia era quello di Goncsse, pressò Parigi..— I signori EnricoHerz, e Teodoro Haumannhanno I dato ultimamente un brillante concerto a Caen col concorso di mod. Lia Duport. Questi tre artisti hanno cc! citato il più vivo entusiasmo. Fra i pezzi che produs’scro maggior effetto, è da citare il Rondò Russo csei guito da Enrico Herz; La Lucia interpretata da Hau; iiiann c la Riondina cantata in maniera distinta da;l madamigella Duport. — Non è molto udimmo a Ncustrelitz l’oratorio il Mosè del sig. A. B. Marz eseguito sotto la di lui direzione, e stimalo da ognuno come un vero capolavoro nel genere. (G. M. de P.) — La sera del giorno 8 agosto, sui teatro della Residenza reale di Posldam, in presenza della famiglia reale, di tutta la corte, c di un gran numero di sommità intellettuali, si diede la prima rappresentazione della Medea di Euripide, tradotta in tedesco dal signor M. Donncr, c colla musica del sig. Carlo Tauber. ’ Quest’opera, di cui la messa iu scena era stata diretta dal celebre poeta Luigi Tieck mcrilossi gli unanimi suffragi dell’illustre assemblea. — Meycrbeer abbandonò Berlino per andare alle acque di Schwalbach, nel Ducato di Nassau, ove trovavasi già la sua famiglia. Di là il grande maestro si porterà direttamente a Parigi. — I giornali inglesi riferiscono che Balfe sta componendo una nuova Opera-comique con libretto di Scribe, e che in oltre ebbe incarico di scrivere un’Opera pel teatro di san Carlo di Napoli. Aggiungono ch’ei si dispone a percorrere le provincie in compagnia del violinista Sivori, mad. Albertazzi c la giovine sua sorella; per ultimo lo additano come il futuro direttore musicale sia al Drury-Lane, sia al Covcnt-Gardenyóve la signora Balfe avrebbe il posto di prima donna. — La società delle Scienze e delle Arti di Lilla ha dcfferjta la medaglia d’oro al signQr Ferdinando Lavaiilnè il quale si fa sempre più benemerito colle ottime sue composizioni di musica sacra. Anche recentemente cscguivasi a san Pietro di Douai la sua gran messa per voci d’uomo che ottenne uno splendido successo e ne fa presagire altre non minori. — ; Soddisferà forse la curiosità de’nostri lettori il trovar qui un singolare saggio di poesia Anglo-francese. Si tratta di un acrostico in onore della ballerina madamigella Cerrito, la quale ultimamente divideva con madamigella Fanny Elssler l’entusiasmo del grave popolo inglese. C crlcs il est au monde une morvcillc encore, E Ile eblouil Ics yeux, comme un brillant dans l’or. R cihc par la bèaulé, le lalent, la poesie I rrcjirochable en tout, cn gràce, en liarmonie T oujotirs le diadèma est sur son front radieux, 0 n la voit sur la terre, et F on rève des Cieux. (Gazi. Mas. di Parigi) — A Londra gli incassi della Società Filarmonica durante l’or passata stagione, senza coprire la cifra delle spese, oltrepassarono però di gran lunga gli incassi del decorso anno, in cui si vollero non meno di 800 lire sterline (24 mila franchi) per supplire al deficit. — Thalbcrg c sua moglie si trasferiranno in compagnia di Bériot ai bagni dlEms;di là partiranno per Napoli ove li raggiugnerà Lablaclic colla sua famiglia. Anche Benedici si reca a Napoli per un mese. — Madamigella Fanny Elssler nel trasferirsi in Europa, perdette tutti i guadagni da lei fatti in America, circa 120 mila dollari. In forza di una operazione bancaria, comme on appelle cela, i dollari fecero ritorno nella loro patria, o per dir meglio, non ne uscirono. Cosi la signora Fanny Elssler si trova nella necessità di riedificar da capo la sua fortuna. Sarà la terza volta. — A Parigi si vanno già facendo le prime prove del Don Scbaslien: e Donizctti le ha dirette al cembalo. Il signor Scribc già arrivato a Parigi sta facendole nel quinti’ alto i cambiamenti di cui fu richiesto. Cosi nulla potrà pai ritardare gli studu incominciati, e se il direttore signor Pillct asseconda gli attori, si può aspettarsi rappresentalo il Don Sébaslicn nel mese di Novembre. — Nella settimana scorsa s’incominciarono le prove per la ripresa ìlei Marlyrs che avrà luogo al principio del mese venturo. — Come era da credere Tamburini 6 ritornato a Marsiglia e badato, a beneficio dei poveri, la rappresentazione ch’egli aveva rifiutato di dare per la somma clic il direttore del teatro gli aveva offerto. Egli cantò il Rarbiere che è "la miglior parte del suo repertorio. Applaudito con furore in tutta la rappresentazione, egli è stato richiamato dopo abbassata la tela. Mad. Secci-Corsi,- cantò egregiamente la parte di Rosina. I poveri hanno raccolto, pagate le spese, più di 5,000 franchi. La è una pingue elemosina. — Burlino. (Teatro Kònigstadt) Il sig. Cerf, imprc- sario di questo teatro, pubblicò ne’ giornali una dichiarazione del seguente tenore: Non posso trovare il mio conto stanti le ’scrittore’ vigenti colla compagnia italiana dell’opera; mi sarei regolato secondo i desideri del Pubblico, se il suo entusiasmo per le voci, le mani ed i piedi penetrasse sino alla cassa del teatro. — Il maestro Mcndclssohn non tornerà l’inverno venturo a Lipsia, ma dirigerà, giusta.il dcsideriodel Re, una serie di musiche sacre, parte in chiesa, parte uell’Aceademia di Canto. — La nostra Accademia delle Arti nominò membri straordinarj il dottor Giorgio Hastner, Gioachino Rossini, il direttore di musica Ldmann; membri oi consigliere di corte Kieseweller a Vienna c inglese a Berlino, il conte Westmoreland, v tante e compositore. {Gdzz. M — Danzila. Uh sacerdote ha qui cercato e che niun membro del teatro possa aver parte ni siche di chiesa! — FiiancofortB. Nel giornale Sontagsblatt, il signor Castelli, rinomato scrittore viennese, rende conto del suo abboccamento avuto col maestro Mendclssohn, riguardante l’incarico ch’egli ebbe da)l’Unione Filarmonica di Vienna d’invilarlo a dirigere il suo Oratorio Paolo in quella residenza. Il sig. Mcndclssohn se ne rallegrò molto, dicendo essere da tanto tempo il suoardentedesiderio di veder eseguilo il suo Paolo a Vienna, (città, di tanto riguardo nelle cose musicali, ed ove i primi eroi dell’arte, Haydii, Mozart c Beethoven hanno vissuto c operalo) c di sentirsi molto onorato dell’esser chiamalo a dirigere egli stesso tale esecuzione; Mostrando per altro il suo dubbio se un’opera scritta nello stile rigoroso sia da azzardarsi coll’attuale gusto di Vienna rivolto ora alla musica frivola, e a quel che solletica l’orecchio, il sig. Castelli lo persuase trovarsi tuttora in quella capitale buon numero di conoscitori della vera musica, c dilettanti assai colli; assicurandogli inoltre che il Paolo ottenne già molto favore in una piccola prova fattane dall’Unione, Mendclssohn promise di recarsi Vienna all’uopo di dirigerlo, e di farsi pur sentire sul pianoforte in un concerto da darsi dall’Unione stessa. Un impedimento di famiglia ed altri obblighi contratti gli tolsero finora di recarsi alla capitale dell’Austria. Ncll’istcsso giorno deH’abboccamcnto diresse nell’Unione Cecilia di Francoforle il Giuda Maccabeo di Hàndcl, ove si addimostrò pur anco valentissimo direttore cui non isfuggono le meiìomc minutezze, ed il quale penetrò perfettamente nello spirito di IInndcl. (Estr. dal Segnale, giornaletto mus. di Lipsia) — Landau (Palatinato) 12 agosto. La decima Festa musicale palatina, ch’ebbe qui luogo nel decorso di questa settimana sotto l’esimia direzione del regio maestro di cappella F. Lachncr, fu una delle più brillanti e delle meglio riuscite che mai fra noi ebbero luogo, L’esecuzione dell’oratorio Mosè U) vantò un successo impossibile a descriversi, in quanto clic l’entusiasmo pel vero bello c genuino di quel capo d’opera c l’applauso procelloso, tributato all’ottima esecuzione si manifestarono nel medesimo tempo. Il 10 agosto, secondo giorno della festa, fu dedicato à concerti. L’undecima Fcsta_ r cale palatina, avrà luoge sarà diretta da Mcndcls (I) Il corrispondente della Gazzetta Universale d’Angusta, dalla quale è tolta questa notizia, non dice da chi sia composto quest’Oratorio. NOTIZIE DRAMMATICHE — Gustavo Modena.darà incominciamcnto col primo dell’entrante settembre.ad un corsodi rappresentazioni al teatro Re. Conduce seco una compagnia di giovani, di’ egli prese ad educare nella propria arte facilmente abbracciata da molli, ma da pochissimi veramente conseguita. Sarebbe cosa ingiusta l’aspettarsi in cosi breve tempo d’educazione da’ suoi allievi un profitto in via assoluta, poiché al meglio non si arriva che lentamente e per gradi, ma siamo certi che chi vorrà guardarli con occhio paziente, scorgerà in essi germi tali da promettere il ricavo del miglior fruito che dar possa li terreno ih cui ne furono gettati i semi. Gustavo Modena è il solo chiamato a ristorar l’arte della recitazióne italiana; chi non seconda gli sforzi di questo nobile ingegno, o gli inceppa con sofistici ragionamenti economici; non avrà più il.diritto d’ora innanzi di lagnarsi se l’arte continua a mantenersi in un deplorabile decadi; mento! G. I. — Il Messaggiere Torinese c l’Omnibus di Napoli ci danno notizia di due nuove produzioni drammatiche, scritte da persone non per anco note in questa difficile palestra, ma che dimostrano buoni titoli per esservi ammessi, sebbene i loro lavori non abbiano avuto che una modesta riuscita. A.Brofferio’chefadifficilmentequartiere. alle nuove rappresentazioni, si esprime con molta benevolenza intorno al Medico di Parma nuova commedia iu 5 atti del signor Fiorentino datasi ultimamente dalla Reni compagnia al teatro Origliano a Torino, e con pari benevolenza il signor R. Tommasi nell’Omnibus riferisce di una nuova produzione datasi in Napoli, intitolata: Un amore senza speranza di giovano ed anonimo autore. Dal breve sunto di esse rileviamo che ainbiduc pendono un po’ ai genere romanzesco e ad esprimer casi eccezionali della vita, ma i critici ci assicurano che sono bene scritte, ed abbastanza bene concatenale..E questo basta per un semplice annunzio; quando compariranno, come non dùbitiamo, sulle nostre scene, ci diffonderemo un po’più. — La R. Compagnia drammatica al servizio di S. M. Sarda, dopo un fortunato corso di recito, si trasferì ultimamente a Venezia óve reciterà il settembre c l’ottobre, indi si porterà al nostro tcatroRc. Nelle ultime recito, tra le nuove produzioni date da quella Compagnia a Torino vedemmo con nostra gran meraviglia una riduzione in piosa italiana della nota Opéra-Comique, La part da Diable! - Diavolo! c’era altro da scegliere dal teatro drammatico francese, e come mai la smania del bizzarro c dello strano potè far ricevere quella singolare fantasia melodrammatica appena tollerabile col prestigio della musica c colle grazie del canto, in un repertorio cosi gastigato com’è quello della R. Compagnia diretta dal bravo Righetti? GIOVAMI RICORDI EDITdBE-PBOPBIET.lIlIO. Dall’I. R. Stabilimento Nazionale Privilegiato di Calcografia, Copisteria c Tipografia Musicale di GIOVAMI RICORDI Contrada degli Omenoni N. 4720. sant’anni il teatro della sua gloria; che i suoi lavori i altrettanto varii che numerosi, che le sue cure altrcl- | tanto costanti che illuminate, hanno avuto per risultato! principale la prosperità e la superiorità incontestabile! del Conservatorio’ di Musica, stabilimento nazionale è j vero, ma il di cui splendore si rinette sulla città di Pa- • rigi, ccc». Non manca dunque più nulla oramai a que- i sia manifestazione cosi legittimamente accordala al ge- j nio. Gli artisti si sono già accinti all’opera, e il mouu-; mento non tarderà ad innalzarsi. — Leggiamo nell’Armoricain giornale clic si pubblica a Brest: • Una compagnia d’opera buffa, formata per le cure del sig. Uasquort, sta per imbarcarsi a Brest, destinata alle isole Marchesi. Il Teatro completo con tutti i suoi accessori e decorazioni verrà imbarcalo nel medesimo tempo clic la compagnia sul vascello il Zampa. Non avvi nulla di più ingegnoso dei meccanismo col mezzo del quale questo teatro si erige e si dismonta in meno di un quarto d’ora, benché contenga lutto ciò che è necessario per le trasformazioni sceniche, da eseguirsi tanto bene e tanto presto quanto al Grande Opera di Parigi. Il sig. Giulio Massip, capo d’orchestra e maestro di canto, è stato incaricalo della direzione della parte musicale dell’intraprcsa, alla quale noi auguriamo liete sorti». Benché aggiungiamo i nostri voti a quelli delY Armoricain, nòli possiamo a meno dal riguardare una spedizione artistica di tal natura, come oltremodo immatura, in un paese in cui gli indigeni si regalano ancora di carne umana e non conoscono punto altro costume che quello dei nostri primi padri. Forse clic l’opera buffa si suppone chiamata alla missione di civilizzare il mondo? (G’azetle Musicale de Paris) — L’imperatore delle "Russie ha recentemente fatto scrivere al sig. Ettore Berlioz’, dal capo della cappella della musica imperiale, allo scopo di pregare questo artista di ridurre i canti fermi della Chiesa Greca’in sedici parti a coro quadruplo. Le istruzioni dirette al signor Berlioz gli prescrivono d’adoperare in ciascheduno di questi cori le voci di.contrabbasso, assai comuni fra i cantori russi. ’ — Pare che il nome di Maria piaccia infinitamente al maestro Donizetli, egli ha già scritto cinque opere sotto questa invocazione: Maria Padilla, Maria Stuarda, Maria di Budenz, Maria la figlia del Begg’imento e Maria de Bohan. (G. M. de Paris) — Il sig. Ferdinando Hiller ha fatto eseguire a Francoforte sul Meno, ch’egli abita in questo momento, un oratorio di sua composizione: La distruzione di Gerusalemme, a benefizio di fondo delle pensioni dei membri del teatro; e, cosa incredibile! i membri dell’orchestra hanno rifiutato il loro concorso. Lo clic però non valse a sconfortare il generoso artista dal suo nobile pioposito e dal radunare altri artisti e amatori della città i quali hanno mirabilmente eseguito questo produzione notevole. — Si sto formando nel Wurlemberg una società destinata al miglioramento della musica di Chiesa, e di essa è prcsidenlo il vescovo di Rotlcmbourg. Speriamo che questo esempio sarà seguito anche da noi (cosi la G. M. de Paris), perchè le nostre chiese hanno maggior bisogno d una organizzazione musicale che non quelle della Germania, ove almeno qualche volto si sente della buona musica sacra. — La festa musicale del Reno, clic ebbe luogo quest’anno ad Aquisgrana è stato magnifica. Seicento cantori e istrumeiilisti sotto la direzione del sig. Reissiger, hanno eseguito in modo al tutto irreprensibile il Sansone di HSndel, il Magnificat di Durante e la sinfonia in sol.minore di Mozart. — Il figlio del celebro Goethe ha composto la sua terz’opera intitolata Enzio, la quale a quanto pare verrà rappresentato a Weimar sotto la direzione di F. Liszt, chiamato recèntemente maestro di cappella del gran Duca di Weimar. — La festa dei Chansonnier, a Tubinga, ebbe luogo il 24 giugno. Il numero dei cantanti arrivali da tutti i dintorni toccò a più di 1S00 ed hanno eseguito, tanto in chiesa che nella corte del castello, fra gli altri pezzi notevoli, l’Oratorio di Neukomm, l’Ascensione di Gesiì Cristo, e un coro d’uomini, il Banchetto dei Cavalieri, di Weber. (6. M. de Paris) — In questi passati giorni argomento alle eleganti conversazioni di Berlino fu la presenza di madama Viardot-Garcia. La Corte e l’alta Società s’affollavano alle sue accademie e alle rappresentazioni ch’ella diede al teatro. L’entusiasmo da rei destalo fu simile a quello che Liszt seppe eccitare. Non fu mai udita voce più bella, avvalorato da più perfetto metodo. Grazie alla sua organizzazione eccezionale, essa canta colla stessa perfezione la Rosina del Barbiere e la Desdemona dell’Otello. Essa non brilla meno nelle grandi opere di Meyerbeer, Rossini, Donizetli, che in quelle di HSndel e di Pcrgolesi, come nelle romanze di madama Malibran, di Garcia., Dessauer, Ganz e in quelle composte da lei medesima. Bachcl a Nephtali, una delle più belle inspirazioni di Meyerbeer venne da lei cantata con tanta espressione, clic il pubblico ne fu commosso alle lagrime. Il re diede un’accademia alla Corte per poter udirla. A Meyerbeer fu dato l’incarico della direzione. — Meyerbeer sto per partire da Berlino fra una quindicina di giorni. Il teatro dell’Opera si risentirà vivamente della sua assenza. Si spera che l’illustre maestro non profitterà di lutto il suo congedo per rimanersi a Parigi. L’accademia di canto ha eseguito le sette cantiche composte da lui, nelle quali è manifesta quella grandezza di concetto clic forma il carattere distintivo di tutto le sue composizioni. I — Il capolavoro di Liszt,.la sua gran fantasia sopra ( il Don Juan, verrà quanto prima pubblicata. — Si sta occupandosi a Colonia della formazione di i una grande scuola di musica a benefizio della quale si prepara un’accademia clic si potrebbe chiamare una picI cola festa musicale. Tutti gli artisti intervenuti alla gran