Pagina:Gazzetta Musicale di Milano, 1843.djvu/160

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c di impeto. E fin qui andava bene. Ma non è facile i immaginare come rimanesse il poeta quando si accorse clic, nella foga dcll’cslro il compositore aveva continuata la frase musicale, con rinforzo d’orchestra, anche sulle susseguenti parole a Coslcmazione generale a clic nella fretta si era dimenticato di sottolineare nel manoscritto 1 Questo aneddoto fa ricordare l’altro di quel compositore che in un recitativo ove si dipingeva un temporale, ai versi «È tetra notte intpmo, S’avanza l’uragan u volle ripetuta tre volte l’ultima parola - Uragan - Uragan - Uragani - A che questa ripetizione? domandò il poeta, - Ma per dar tempo ad Uragan di venire sulla scena - rispose buonamente il maestro! NOTIZIE MUSICALI DIVERSE - — 11 Messaggere Torinese fa le sue congratulazioni coi fratelli Favate nuovi appaltatori del Teatro Regio c Origliano di Torino, per avere con grandi sagriiizi di borsa, scritturati pel primo anno della loro impresa la signora Erminia Frezzolini e madamigella Fanny Cerrito. Se non che scritturare de’ buoni artisti vuol dire ben poco se gli Imprcsarii non sono abbastanza accorti c intelligenti da sapersene valere opportunamente. - Quante volte artisti di primo grido, non valsero a sostenere spettacoli musicali e coreografici scelti con gusto infelice c barbaramente raffazzonali e prodotti con riprovevole trascuraggine, o imperizia. — Per quanto si vogliano tener segrete le- prove del Don Sebastiano,che confò noto, il Donizelti prepara per il Grand’Opéra di Parigi, non si potè impedire che se ne spargesse qualche novella. Si dice, per esempio, clic nel pruno allo vi ha un magnifico duetto, tra mad. Stollz e Massol, e un canto di guerra di magico effetto intonato ila Bnrroilhct e ripreso poscia dai cori. E almen certo clic Donizctti saprà trarre tutto il partito possibile dalla potente c mirabile ’orgènizzqziòn musicale di questo ottimo virtuoso. Malgrado le voci sparse l’Opera non cambicrà punto, di titolo, essa conserverà quella di Don Sebastien e non-già l’altro le Camoens, c meno ancora Zaida, titolo assurdo, impossibile - Scribc.introdusse nel quint’atto di quest’Opera alcune importanti modificazioni vplute dalla musica: si dice che lo scioglimento sia al tutto nuovo. — Mercoledì della scorsa settimana alcuni artisti dilettami eseguirono nelle sale’di Rossini (a Parigi) un ottetto di Mendelssohn. Rossini ascoltò con molto interesse quest’opera c fece poscia ai suonatori le sue congratulazioni con un’effusione piena di cordialità. — Il sig. Habcneck direttore dell’orchestra del Grandi Opéra di Parigi parli ultimamente per la città di Pau ove fu chiamato a dirigere il graii Festival disposto per soIcnnizzarcTcrczionc della statua di Enrico IV. Si deve eseguire a questo Festival una Cantata di Auber con poesia del sig. di Liadicrc, deputato cd ajutanlc di campo èli Luigi Filippo. — Si sta preparando per un gran Teatro Musicale una nuova Opera intitolala Èva. L’appalto del Teatro, clic sempre è animato da vivissimo zelo di farsi onore, Im già ordinata la compera di magnifici velluti e piume, ecc. Si predice che i Yesliarii saranno splendidi e degni di chi presiede al lustro del teatro (!!) — Il signor Castil-Blaze, tanto benemerito all’arte. melodrammatica per aver aggiustati e ridotti a miglior I lezione gli sparliti di Rossini, di Mozart e di Weben!) J si difenile alla meglio in un articolo della France Musicale dalle critiche poco fraterne che i giornalisti suoi colleglli fecero ultimamente all’Opera di intera sua composizione intitolata Figeon Fole. — Uno spaventevole incendio distrusse il grande teatro di’Berlino. Vuoisi fosse cagionato dal fuoco appiccatosi ad alcune tavole sulle quali erano inosservatamente caduti gli stoppacci accesi d’una scarica di’ moschetti in una rappresentazione spettacolosa intitolata il Soldato Svizzero. — Vienna. Leopoldo di Mayer, di una rispettabilissima famiglia di questa capitale, noto durante alcuni | anni nelle Soirécs di Vienna come il più famoso sona- ■ tore di Walzer, abbandonati i suoi studj scientifici, rccossi in un tratto nella Russia, ove cogli stupendi artifici delle sue dita si acquistò il nome del Liszt Russo. ì Di fatti, a giudicare da’concerti ch’egli qui diede nella: decorsa primavera, egli supera a tal riguardo lutto ciò che finora si udì, e perfino il Liszt originale. Egli è | un ingegno di primo ordine, ma c mancante di un vero principio artistico, cui difficilmente potrà ottenere mai.: Peccato clic ei trovisi stretto ne’lacci prosaici del ma-: teriaiismo. Chi vuol conoscere il non plus ultra di una meccanica sfrenata eccitante il capogiro, impari a cono-., sccrc questo pianista, iu cui sentirà il Giove della i bravura. — Il signor Fètis fece alcune interessanti scoperte «nella regia Biblioteca di Brusscllcs: primo un mano- | scritto con messe e mottetti di Dufay, Binchois e Plour- j mcl (questo ultimò sinora ignoto compositore del se- | colo 44 e 46),.dell’inglese Cockc,.di Busnois e Leroy;; secondo un prezioso manoscritto contenente una messa | a sei voci di Josquin, un’altra a sci voci di Isaak, maestro di cappella dell’imperatore Massimiliano 1, c una | a cinque voci di P. De la Rue. ’ (Ivi) — Monaco. Il maestro Scbonche diede qui il 9 luglio (giorno natalizio della Regina) un grazioso concerto di Si fanciulli. Più di 300 fanciulli ornali festivamente vi eoo- | perarono. Il più di tutto piacquero le semplici canzoui j cantate in coro; ma l’uvertura cosi detta di giubilo del; maestro Weber, eseguita da 46 manine su quattro ceni- i| bali, sorprese l’intero uditorio. <M! — Berlino. Finalmente fu assegnato un determinato l| campo d’operazione al maestro Mendelssohn. La mu- Ir sica di chiesa, cosi la Gazzella del Foss, sarà per la i prima volta introdotta nel nostro Duomo;il p. v. 45 | ottobre, giorno natalizio del Re, sotto la direzione di j Mendelssohn. Secondo una regia risòluzionc egli avrà la j direzione della musica di Chiesa c de’ sci grandi concerti nella nostra accademia di canto, mentre Mcyérbccr: dirige ic esecuzioni musicali alle feste di Corte c dell’opera regia. (Gazz. Mus. di Vienna). — II foglio periodico Spiegai di Pesili riferisce che Oohler arriverà fra alcune settimane in quella capitale • ì vi si produrrà con nuove sue composizioni. — Thalberg,’ il quale trovasi attualmente colla sua; iposa a Ems, è il.lione di quei bagni. Tulio il mondo | ireudc interesse alla gentile ed amabile signora Thal-; icrg, clic appena conta 22 anni. Oltre a clic il celebre j lianista possiede un avere fruttante 30,000 franchi an-! lui, acquistato coll’arte sua. Tanti pianisti, leggendo j jucsta bella esistenza, diranno: *44 ore di esercizj i quotidiani, studj d’armonia c di contrappunto.! Dei eie- 1 ncnli, dateci di poter sperare anche noi!» 1 — Il signor Mcchetti, L R. priv. editore di Musica j li Corte, pubblicherà fra poco una Romanza per baritono di Donizelti, con Corno c Violoncello obbligato, e lei ariette del maestro Salvi (quest’ultimp, secondo la! tlazz. Mus. di Vienna, sta ora terminando a Parigi i in’opera per la Scala di Milano, ove si recherà fra poco), j — Ernst,, si trova presentemente a Parigi, e si spera | li vederlo neh prossimo autunno a Vienna. Finalmente Igli pubblicherà il suo famoso Carnevale di Venezia scimiato in questi ultimi tempi in modo cosi illegale da J varj concertisti di Violino. — Strauss ha pubblicato presso Ilaslinger in Vicn- ] ia (4) due nuove produzioni: IValhalla-Tnaste-/Valzer, j j una Saison Quadrille, (op. 117, US), che incontrarono infinitamente. Si desidera ardentemente di veder fra! poco venir alla luce la sua magnifica originale Verdi- ■ nands-Quadrille. (Gazz. teatr. di Vienna). — Mcyerbeer regalò 40.000 franchi ali’ unione del so- j Stentamcnto di musici bisognosi a Praga. — La Scuola di canto dcH’unionc di musica di Fcslh; 2 Buda ebbe recentemente nolabili regali in denari e!:ullczioni di musica dalla città di Fuiifbirchcn, dalla; jontcssa Esterhasy, dal signor Cibulka e dall’esimia i Mutante Tadoliui. (Gazi. Mus. di ’Vienna). (1) E in Milano presso Bicordi. «(e ciò per giudizio dell’Europa intera) seppe ritrarre per fi:] eccellenza un’epoca storica, e far.rivivere..a mo’di dire, j un’intera generazione da ben due’sccóli da’lioi disgiunta! | Il eli. sig. Romani lui- poi torlo,-a liostro giudizio; j nel far accusa ai Piagnoni del Rovere perchè non siano nè romanzo, nè dramma. E’ non fosser altro che un li- j I bro, ma uirbcl libro (il clic non è ancora ben provato) |l c sarebbe ridicolo il disputare sulla categoria m cui il collocarlo. Queste sistematiche distinzioni di forma vogliono essere bandite, dacché neppur nelle scuole non || se ne ticn più conto; c bisogna proprio abbia radicata nell’anima una gran passione per la Kettorica del padre Giardini chi....... docilmente venerali i precetti. Le letterature straniere vantano q i di quella del Revere che i ’ ’“ìanzi, valgono pur romanzi e urainim. Basti il citare la mée, e il Cromwel di V. Hugo. Ma i fa cattivo effetto sui nervi di certi critici, el genere di è drammi, n vede troppo n spaventevoli la Beffano e l’Orco, di (Gazz. Uni Mus.) XOTIZIE E VARIETÀ LETTERARIE — Il signor C. Felice Roméni in un’appendice della Gazzetta Piemontese censurò severamente il libro del Reverc I Piagnoni, ecc. La sua critica, se in alcuni punti è giusta ed opportuna, ne sembra errata in questo clic si fonda per intero sopra dottrine letterarie opposte al tutto a quelle professate dal valente autore del Lorenzino. Il signor Romani, a nostro giudizio, mal s’appone anche là dove piglia a declamare contro que’drammaturgi e romanzieri i quali osano profanare la veneranda musa della storia traendo da essa i soggetti e il fondo delle loro creazioni. Ma noi domandiamo: Dall’/fiade di Omero, dalla Ciropedia di Senofonte, dal Prometeo di Escliilo, fino a Dante, fino a Torquato Tasso, fino ad Alfieri, fino a Walter Scott c a Manzoni, che cosa altro hanno mai fatto ì grandi podi se non valersi della storia a fondamento de’loro poemi, c romanzi, e drammi c tragedie? In questo proposito della storia adoperata dai poeti, i seguaci della scuola letteraria moderna impropriamente delta romantica non differiscono dalla vecchia, cui appartiene il sig. Romani, se non se in questo che mentre costoro il più delle volte la fraintendevano, quegli altri la interpretano con maggior finezza e scrupolo c ne indovinano lo spirito. Agostino Thierry, quel, sagace c sapientiesimo storico, confessava d’aver ricevuto da Walter Scott (un romanziere) I il più potente eccitamento a’ suoi profondi studii: egli stimava l’autor dell’/t-anAoe «le plus gran maitre qu’il y aileu jamais cn fait de divina timi hisloriquc». Adunque a che vale gridare in genere contro l’uso della storia nella poesia e specialmente nel romanzo c nel dramma? si gridi contro il cattivo uso è si avrà ragione. Il sig. Romani pretende inoltre che l’Italia non abbia vcrun poeta o romanziere il quale degnamente interpretasse la storia, e si lascia nella penna nientemeno che l’autore dell’Adelchi, del Carmagnola c do’ Promessi Sposi, l’opera moderna che superiormente ad ogni altra — Vittore Hugo s’è posto in viaggio per la Svizzera, donde prolungherà chi sa fin dove le sue peregrinazioni. Vuoisi che per sfuggire agli inconvenienti della celebrità abbia preso il nome di Duval. — È parimenti voce che A. Dumas sia alla vigilia di ottenere la carica di console perpetuo presso la Repubblica di Halli; se non clic questa notizia data dalla Gazettedes Thlatresstt un po’d’epigrammatico. NUOVE PUBBLICAZIONI MUSICALI iiell’i. h. stabilimento nazionale privileg” DI GIOVAVA! RICORDI WALHALLÀ-TOASTE CBrimlisi al llul/ntllis) mfLm1. Op. 147. -15438 Per Pianoforte solo.. Fr. 2 50 13459 Per Pianoforte a 4 mani. n 4 — 15440 Per Violino c Pianoforte. n 2 50 15441 Per Flauto c.Pianoforte.» 2 50 15442 Per 5 Violini e Basso. n 5 25 45443 Pei- Chitarra. --....» 1 75 15444 Per (Flauto e 125 15445 Per-Orchestra.... «ti — 15440 Per Pianoforte ncllostilc facile «1 75 LE BOHEMIEN MELODIE ESPAGROLE tvillini’vi!t’ponr l’inno via» puaxsjs lo301 Op. 45. n. 5. Fr. 3 l’iiba&m MELODIE ESP AGRI OLE transerite siimi- l’inno 15302 Op. 45. N. 6. Fr. 3 GIOVARSI RICORDI EDITOBE-PBOPBIETAI Hit. Si unisce a questo foglio un pezzo in dono t II Canto ilei Trappista iti lleyerheer. Dall’I. R. Stabilimento Razionale Privilegiato di Calcografia, Copisteria e Tipografia Musicale di GIOVARVI RICORDI Contrada degli Omenoni If. 1720. èk -J