Pagina:Gazzetta Musicale di Milano, 1843.djvu/85

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sta mia lettera, ha fatto sorgere una tempesta di dispute, di questioni, di combattimenti più o meno letterarii, ed ha rinnovate le vecchie e sbiadite lotte delle due scuole, dell’arte antica e dell’arte moderna, e le mille altre futilità di cui si compiacciono tanto tutti questi croi della prosa, del verso e dei giornalismo, che hanno sempre l’onore trattando queste rancide storie e di non intendersi e di non essere intesi. È strano l’osservare la buona fede con cui certi ingegni, che godono meritamente d’un’alta riputazione, credono che l’apparire d’un nuovo lavoro, che si stacchi appena leggermente dalle forme in voga, debba produrre una rivoluzione nell’arte, debba essere il precursore di una riforma che, o riconduca alle sante, e polverose idee del classicismo, o moderi od allarghi 1 limili della scuola ardente ed attiva che cercò di imitare. più splendidamcnlo’i grandi maestri del passato, col dare cioè, come han fatto essi, un’impronta originale alla propria letteratura. Se i limiti clic mi prescrivo nel carteggio, che vi piace di accogliere con tanta gentilezza, mi permettessero di entrare con qualche diffusione nel campo letterario, io, benché profano, bramerei dimostrare che i grandi cangiamenti letterarii non dipendono nè dalle idee, ne dagli sforzi individuali, ma sibbene da qualche cosa di più profondo, di più grande, che ripete la sua esistenza da cause, clic si collcgano colla.marcia e col destino delle nazioni. Per quanto i legislatori Ictterarii s’affatichino a voler guidare il genio ed il talento lungo le vie aperte ni voli dcH’intclligcnza, se questi legislatori non avranno studialo lo spirito, i bisogni, i desiderii, le passioni, le. credenze della lor epoca, le loro leggi saranno perdute, giacche ci sarà un lievito pieno di potenza e di forza che romperà queste misere catene con cui l’uomo cerca di stringere l’indomabile parola dei tempi e delle nazioni. La Lucrccc dunque analizzata^ criticata, apoteizzata con una foga e con un entusiasmo incredibili, ha, secondo ine, piuttosto un’importanza d’occasione, che un’importanza poetica. Nel suo insieme questa tragedia rivela un grande e bell’ingegno, che conosce profondamente l’arte di fare degli spendali versi, che procura di attenersi a forme pure, nobili, eleganti, senza abbandonarsi mai all’improvvida sfrenatezza di certi ultra-romantici, che cercarono l’originalità nel fantastico accozzamento delle. frasi, ma rivela eziandio un ingegno, clic modella troppo strettamente le sue concezioni su quelle dei grandi maestri, che ha più gusto che energia, maggior eleganza clic fuoco, una sensatezza che uccide spesso gli slanci ardili dell’invenzione dramAd ogni modo il sig. Poncard divenne ad un tratto un poeta di moda, la sua riputazione ha giganteggiato improvvisamente, e forse a causa di questi stessi antagonismi di cui v’ho parlalo; alcuni giorni dopo la rappresentazione della sua tragedia egli ha pranzato dal Ile, e, quel clic più importa, ha venduto il suo manoscritto per sette mila franchi. Jeri dunque l’oscurità, gli spasimi dell’incertezza, oggi la gloria, e il danaro.... Viva Dio! Lucrezia non sapeva clic uccidendosi avrebbe liberata la patria, e fiuto felice un poeta! àia cosi cammina il mondo, mentre ho il piacere di dirmi V. Affezionatissimo. POLEMICA La Gazzetta teatrale di Vienna nel tener discorso del prodigioso ragazzo Lenoni, con termini ben altro da quelli che fra civili persone usar devonsi in artistiche discussioni, ci rimprovera di aver nel i’.° li) di questa Gazzetta musicale asserito clic il piccolo Benoni avesse scoperto nel finale della Lucia due quinte di seguito e di aver attribuito a Donizclti una erronea risposta. Chiunque si faccia a rileggere l’articolo in questione, troverà.-che la nostra Gazzella espose il rilievo del Benoni facendolo, precedere da un si vocifera, ed aggiunse la risposta dell’illustre maestro, ma con espressioni differenti da quelle/ adoperate dal giornale viennese ed in un modo sempre dubitativo, avendovi introdotto la parola dicesi. Pertanto noi eravamo in diritto che il critico viennese dovesse accennare che l’asserzione del nostro corrispondente non era Assolala, ma sibbene di semplice supposizione, ciò. che in realtà’ fa prendere alla cosa tutti altro aspetto. Volendo noi in questa occasione verificare quanto può trovarsi nel nostro N.° 15 di azzardato in riguardo al Donizetti, diremo clic al chiudersi del finale del secondo atto della Lucia vi sonò delle, progressioni che potrebbero sembrare di quinte, ma che non lo sono in fatto, perchè essendovi il basso sincopalo non succede l’urto delle due quinte di modo retto; che se poi vi fossero anche state le quinte successive, il luminoso merito del compositore di S. M. I. R. A. non avrebbe in nulla perduto del suo splendore, giacché tali progressioni, dalle leggi contrappuntistiche proi scritte, rimarcansi anche nelle opere di un Rossini, di un Beethoven ecc., ccc-, i quali avendo trovato la ma’ render piacevoli all’orecchio le ottave e le ’ quinte di progressióne alla barba de’sacccnti, ne fecero I. quante ne vollero. NOTIZIE MUSICALI DIVERSE — Milano. Ne viene riferito, che mereoledì mattina nella splendida sala della Nobile Società ebbe luogo la seconda delle stabilite accademie in cui a grande soddisfazione del cospicuo uditorio cseguironsi da’migliori nostri Kofessori e dilettanti varie delle più scelte sinfonie di aydn, Kronimcr, Stunz e Beethoven. Affinchè tali esercitazioni abbiano ad aver una benefica influenza sugli artisti ni Milano sembrerebbe clic a quest’ultimi si dovesse accordare di poter instruirsi e deliziarsi, udendo i più magnifici concepimenti istromcntali: così la Nobile Società potrà in sommo grado contribuire all’incremento della musica nella nostra capitale. — Bologna. La nostra città in questi giorni fu testimonio della più giusta ovazione clic siasi tributata al preclaro merito di chi attende all’arte musicale per proprio diletto. 1 principi Poniatowski, che qui in altre occasioni fecero chiara la singolare loro valentia nel canto, questa volta riportarono il più completo trionfo. La Linda di Chamounyx spartito sì delizioso per sentimento, per ispontancità e per eleganza venne da loro scelto ad esser rappresentato nel teatro privato del Casino, i fasti del quale per tal modo segnarono una delle più splendide pagine, in cui il nome di Donizclti è contornalo da quello de’ principi Carlo e Giuseppe Poniatowski e della principessa Elisa, non che da quelli delle signore Clicioni e Lasagna e de’ signori Pellegrini, Valentini e Fraboni, i quali a perfezione interpretarono le varie parti del capolavoro semiserio del Lombardo maestro. — Napoli. Al teatro S. Carlo il giovane maestro Vincenzo Battista felicemente esordi nella propria carriera coll’Anna La Prie tragedia lirica di Lconcavallo da lui ornata di ragionali e spontanei canti, abilmente condotti e senza clic l’udito si trovi tormentalo dal frastuono strumentale clic-rende alcuni spartiti moderni sì terribilmente possenti. — La nuova Opera del maestro Fioravanti, La Lotteria di rietina, al teatro Nuovo, non venne giudicala troppo favorevolmente. — Vienna. Il 23 aprile si diede il Corrado d’Allagià sentita qui l’anno scorso, e che’questa | " " ’ ’ si dii, opera g stinse il più di tutto, non tanto mad. Viardot-Garcia, clic forse nel serio non riesce tanto quanto nel bullo. Donizclti compose per lei espressamente l’ultima scena. Guasco, il quale cantò per la prima volta nel Corrado, non stava bene di voce. L’Alboni, nella parte di Guiscardo Bonello, era eccellente come cantante ed attrice; il pubblico le compartì molto applauso. (Gasi, teat.) — Thalberg è arrivalo a Vienna il giorno 27 aprile. — Le sorelle Milanollo diedero il giorno precedente nella sala dell’Unione Musicale la prima loro Accademia di Musica. Madamigella Teresa di circa ii anni, di bella figura e fisionomia nobile, che si perfezionò sotto Baillot, Habencck e Bériot, corrispose in ogni modo alla preceduta sua fama, e si acquistò il maggior applauso, eseguendo con sentimento e bravura, varie composizioni di Lafent, Artot e. Bériot. Teresa è maestra di sua sorella minore Maria, in età di 10 anni, la quale eseguì con istupore degli uditori, tre variazioni di Mayseeder, troppo bene’per la tenera sua età. Ambe le ragazze sono senza alcuna pretesa é nioltò amabili. Seconda Accademia il 26 aprile, àladamigclla Teresa, che ripetè il suo concerto di Bériot, emerse ancor più coll’eccellenza del suo suono, e riscosse reiterati e meritali applausi. Sua sorella Maria fu applaudita tanto fortemente che rideva di gioia e di sorpresa. Le due artistc vennero chiamalo fuori più volte. (ivi) — La stessa Gazzetta teatrale nel suo N. 98 del 25 aprile rende conto di Giulio Benoni, ragazzo di otto anni e prodigio musicale a Vienna (I). Egli ormai ha già composto una messa, e la sua partitura, è del lutto corretta. Donizetti se ne interessa in modo particolare, e ultimamente, da lui a ciò invitalo, improvvisò in sua presenza sul pianoforte una marcia eroica, e poscia una marcia religiosa. Il Benoni studia il contrappunto sotto l’organista di corte sig. Sechici-. — Berlino. Si sa che dietro domanda del re, àlcyerbeer ha scritto per il ballo in costume dato dalle LL. MSI. verso la fine di carnevale sci musiche differenti che accompagnavano altrettanti episodi tolti dal poema della Gerusalemme liberata del Tasso, dalle feste del medio evo, dalla guerra dei Irent’anni, ccc. Il re per testimoniare la sua soddisfazione a SIcyerbccr gli ha decretata la grande medaglia in oro pelle arti e le scienze. e la rimise di propria mano all’illustre compositore. — Il celebre violoncellista Mcndés ricevette da S.SI. il re di Prussia una medaglia d’oro d’un prezioso lavoro, accompagnala da una lettera autografa perfettamente lusinghiera, come testimonianza della sua alta di accogliere la dedica. — Leggesi nel Corriere di Varsavia «S. A. il principe di Varsavia ed una riunione dei più illustri membri dell’alta Società hanno assistilo, l’altro giorno, 7 aprile, ad una brillante serata data dalle loro Eccellenze il conte e la contessa Potoska. Noi abbiamo inteso per la prima volta a questo concerto il celebre Listz, che ha eseguito sul piano due pezzi’, I’ uno dei quali era sovra alcuni motivi de’ Puritani, con quella potenza che distingue questo grande artista. ■ Listz ha dato due giorni fa una mattinata musicale di cui celi solo sostenne il peso, suonando sci pezzi. Il pubblico era numeroso, ed il suo successo fu prodigioso. Alcune persone però erano d’opinione clic un artista d’un talento sì straordinario potrebbo rinunciare a quella smania d’effetto, che lo costringe ad impiegare un evidente ciarlatanismo nelle sue pose, nei gesti e nel suo modo di suonare.» Listz dava un secondo concerto, e poi partiva per Pietroburgo. (1) Vedi il zY. 15 di questa nostra Gazzetta. tre rappresentazioni d notti furono di nuovo messi in iscena. Meyerbeer è ( sempre salutato alla sua venuta da tempeste d’applausi, e chiamato alla scena dopo il secondo, il quarto ed il f quinto atto. L — La prima rappresentazione del Poid’l’vc.u, „ adam ebbe a Bruxelles un pieno successo. Gli esecutori, fra i quali si citano Achard e madamigella Guichard, interpretarono molto lodevolmente quest’opera piena di brio e di freschezza. — Durante il illese di marzo il giovane e celebre pianista Michcl-Àngclo Russo ha dati dei numerosi concerti a Berlino, a Postdam, a Brandclmrgo. Dappertutto il merito precoce di questo artista ha eccitato un vivo entusiasmo. — Nessuno de’ nostri lettori ignorerà certamente il celebre processo di Caumarlin, clic uccise Sircy in casa dell Hcincfcttcr, come pure nessuno ignorerà come il sig. Caumarlin venisse assolto dal giurì. Ammesso questo noi crediamo che il seguente articolo tolto dal Courrier du Pas-de-Calais potrà avere un qualche interesse. Leggesi adunque in quel giornale sotto la data di Arras - La Società filarmonica lm dato l’altro giorno il suo terzo concerto. Le porte non ergilo aperte che da mezz’ora e già lutti i posti erano occupati, ed i ritardalarii aveano molta pena per potersi collocare in un modo convenevole. Egli è clic la curiosità pubblica era violentemente aguzzata. Sul programma leggevasi un nome, che acquistò una sinistra celebrità; si sapeva clic madamigella Cathinka llcincffcttcr dovea farsi udire, e ciascuno era ansioso di contemplare questa donna che la rinomanza avea fatta sì deliziosamente bella e sì divinamente seducente. Ebbene! ci parve che l’apparizione di mad. Cathinka non abbia soddisfatto alle condizioni dell’ideale; la rinomanza, sempre fastosa, ha un po’ esagerali i vezzi e le grazie di questa donna. Ciò clic domina nella sua fisonomia, clic non manca di regolarità, è l’audacia, e direi quasi la sfrontatezza, clic sembra avervi deposta la sua impronta, àlad. Cathinka è bella, ma di questa bellezza che vi abbaglia senza toccarvi, di quella bellezza che vi affascina senza interessarvi. Il dramma di Bruxelles sembra confermare questo pensiero: l’ostinazione di due amanti, sulla soglia d’una camera da letto, ha fallo tutto: l’uno non ha voluto cedere all’altro, ecco la cosa: ma dopo una tale catastrofe, dopo aver veduto la ghirlanda della sua veste nuotare nel sangue d’un uomo colpito per cosi dire sotto i suoi occhi, mad. Heinoffetter avrebbe forse dovuto condannarsi a vivere nell’oscurità e nel silenzio. Mischiarsi alle nostre feste è più.clic mostrare della spensieratezza e dell’impudenza, ciò è un offendere la morale, è un insultare alla sventura... Ma non è già la donna, è l’artista che si produce innanzi a noi; per la donna le nostre parole non polcano essere che severe, l’artista deve temer meno la nostra critica. Noi non sapremmo rifiutarle i nostri incoraggiamenti, imitando in ciò il pubblico, clic ha voluto applaudire non già la donna ma la cantante. Il bolero non ha prodotto clic un effetto insignificante, ma l’ultimo pezzo cantato dall’Hcincfctlcr (un duetto del Guglielmo Teli) è quello elio fu meglio gustato. Il sig. Bouls, tenore di Lilla, era manifestamente ccclissato, eppure questo giovane canta abbastanza bene.! Le canzonette di Chandesaiques hanno assai divertilo,: l’inventore incompreso ha soprattutto provocati dei grandi scoppii di risa: egli è che la figura del cantatile armonizza superbamente col grottesco delle parole. La Società filarmonica ha disimpegnato egregiamente la parte che èssa s’era attribuita in tale serata; la sinfonia di Jubel fu eseguita con vigore; ma senza amare appassionatamente la musica islrumenlale, avremmo desiderato che un a solo qualunque interrompesse il canto, che fu troppo assiduo dal principio alla fine del concerto, e questo desiderio l’udimmo manifestare anche da molti spettatori». DIZIONARIO MUSICALE CKB’4’aC®-UM4mi§’lTI€0 Continuazione. Accordatore - Un buon accordatore di piano-forte ò personaggio importante nella musicale repubblica perchè un ben accordato graviccmbalo è il primo educatore delle orecchie, che qualche volta, fino ad un certo punto, può supplire alla trascuranza od all’impazienza, od all’ignoranza di certi signori maestri che, o non vogliono o non sanno guardar pel sottile nell’intonare le voci degli allievi. Ma se vi sono gli accordatori delle corde de’ cembali, se vi sono i maestri clic hanno l’incarico di accordare le glottidi del Piano-forte, manca un accordatore degli spiriti de’ filarmonici; ed oli! quanto mai sarebbe necessario per rimediare a tanta scordatura, a tante dissonanze, a tarile gelosie di mestiere, invidie, venalità Unito più vergognose quanto più nobile, liberale è l’arte loro! Ma, se non v’è un accordatore, vi è però un’accordali-ice, e questa sarebbe capace di rimediare ai guasti morali dcll’Euterpea ognor crescente famiglia; volete sapere dove stia di casa? cercale conto dell’articolo... Educazione, la quale, invece del Corista t d’acciajo, si servo d! uh lihriccino clic gli editori di 5 musica dovrebbero ristampare prima della Grammatica musicale, delle Scalcatici Solfeggi, e s’intitola: Galateo. | ‘(Sarà continualo) ’Ntc. Éiss-r.