Pagina:Gazzetta Musicale di Milano, 1844.djvu/125

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- 121 VARIETÀ i. i La Gazzetta Musicale di Vienna racconta il seguente aneddoto: Trovandosi il celebre cantante Farinelli in Madrid, gli venne portalo un giorno dal suo sarto j un conto di 50 dolili. Egli voleva pagarlo, ma il sarto ricusò il danaro, e lo pregò del permesso di esporgli una preghiera, la di cui esecuzione gli sarebbe infinitamente più cara. Farinelli gli disse, di esporla, a (’.alitatemi una sola aria, cd io son pagalo, n - Farinelli i a tale richiesta s’indispettì; ma il sarto pregava istantemente.» Ebbene, disse finalmente Farinelli, io j! adempirò la vostra pretesa, ma col patto che voi pure poi facciate senza contraddizione ciò ch’io pretenderò j Egli lo promise. Farinelli cantò tre arie invece di una; e cantò così bene e così incantevolmente, come se si fosse trattalo di cantare avanti la corte reale. Il sarto era fuori di sè per I’ entusiasmo, e scongiurò il caillante a comandargli ciò che a lui piaceva, u Ebbene, disse Farinelli, eccovi invece dei 50, sessanta dubli. Prendeteli senza replica e andatevene. Il- I La Cronaca dei teatri racconta: - 11 duello nel Flauto Magico, allorché Papageno e Papagena si vedono per la prima volta, era in principio diversamente composto di quel che lo udiamo presentemente. Ambidue cioè esclamavano con sorpresa una volta sola u Papagena! «u Papagcno! n Ma quando Schikaneder ciò sentì, gridìi: u O Mozart, questo non è niente; la musica deve esprimere più stupore; am-. bidue devono in pria mirarsi muti, (piindi Papageno deve cominciare a cantare Pa~papapa, papa, /’((-a, Papagena lo deve ripetere, finché ambidue pronuncino l’intiero nome. Mozart seguì il consiglio di Schikaneder. III. Beelhoven era un grande amico della natura; e I come (ale passava in campagna la maggior parte dei i giorni della bella stagione. Siccome egli considerava i il danaro come cosa accessoria, e sovente dimentica- ■ vasi di munirsene, così accadeva non di rado, ch’ci trovava»! in imbarazzo nelle sue gite. Egli dimorò una volta per un mese in un albergo nelle vicinanze di Vienna, ove i bei contorni gli resero aggradosolissimo ’ il suo soggiorno. L’oste vedendo che il suo ospite I non pensava mai a pagare il conto, si prese la libertà j di rammentarglielo con bella maniera. Beethoven era ben lungi di trovarsene offeso; anzi promise, di tosto soddisfarlo. Per tale scopo gli diede un mezzo foglio ’ di carta ch’era scritta di note da ambe le parli, u Inviale, diss’egli, questa carta nella città al più vicino! negoziante di musica, presentategli i miei saluti, cd egli mi manderà cento ducati per questa composizione.» L’oste, che non conosceva Beelhoven, crollò in- i credulo la lesta; ma poiché questo aveva parlato così asseverantemente, egli non osò contraddire, e si pose > in cammino per la città. Chi può descrivere la sua sorpresa allorché videsi egli stesso accollo con (anta! gioja, cd ebbe ricevuto la somma dimandala, con di più molli ringraziamenti per Beethoven! {Dal tedesco) GASSE™ SEÏÏIMÀ1ULE DI MURARIO — Aon più, come nc si aveva fatto credere, E esordiente Catlinari, ma invece la signora Agostini subentrerà a sostenere la parte d’Isabella nel Roberto il Diavolo, attesa la partenza già citata della signora Cuzzani. — Nella serata della medesima signora Cuzzani, l’artista di bella fama signor Filippo Talli esegui l’atto terzo del Torquato Tasso. Non poteva essere maggiore la festa che il numeroso uditorio fece a questo bravo cantante. E di fatto ben sei meritava. I,’ udire, in^mezzo a tutte le stentoree declamazioni della giornata, un cantante che, quale è il signor Tatti, possiede una bella, fresca, metallica voce, il di cui smorzando e pianissimo ti giungono all’orecchio fino nel più remoto angolo del teatro, t udire una pronuncia così invidiabilmente netta ed articolata, un fraseggiare puro e per nulla caricato, lo scorgere in un cantante larga dose di buon senso nella pressoché generale mancanza di senso comune, sono cose che ben possono giustificare i plausi che coronarono in quella sera il signor Tatti. È questi un artista che può far liete di sua presenza le migliori scene. — La scorsa Domenica nella Chiesa di S. Simpliciano si udì, bene eseguita, ancora una nuova Messa del chiaro nostro concittadino signor maestro (Brambilla. Profonda filosofia, perito sfoggio di scienza, cd eleganza unita a sacra grandezza di cantilene sono le doti che anche in questo lavoro, come in (piasi tutti gli altri del perito incastro, appalesatisi continuamente. Notasi come degno di maggiori lode, per bello effetto ed ingegnoso lavoro, un Terzetto a Canone. CORRISPONDENZA PARTICOLARE Fibf.sze 10 luglio 1844. Nel Ilicoglitore, foglio volante periodico che pubbli- I casi in Firenze, è stato ultimamente stampato un articoletto. ove, in rettificazione di quanto non ha guari fu avanzato nella Gazzella Musicale, si ricorda che la prima traduzione italiana dell’Oratorio intitolato Paulus di Mendelsshon è quella assai pregevole fatta dall’avvocato A. L. Mazzini in Firenze d ordine di questa Forte Gran-ducale e qui stampata nell’occasione che dello Oratorio fu eseguito in una Accademia che ebbe luogo nelle RR. Sale del Palazzo di residenza, or sono: tre anni. La cosa è vera e la redazione della Gazzetta farà della notizia (pici conto che crederà, avvertendo però che mentre, il Capranica cerca di far pubblico il suo lavoro, quello dei Mazzini non ottenne una perfetta pubblicità, giacché non fu stampalo per veduta commerciale, ma solo per distribuirsi gratuitamente agli intervenienti alla accademia di che sopra è parola. D’altronde la partitura, su cui la applicazione delle parole italiane alla musica nonché le indispensabili alterazioni a questa furono eseguile, giace sepolta cd al pubblico inaccessibile Dell’Archivio musicale di Forte, non essendo stato stampato die il così detto libretto. । — Domenica sera, 7 del corrente, si chiusero le recite alla Pergola con (’Emani: questa musica più che è stata eseguita, più è stata gustata dal pubblico. Il numeroso concorso, gli applausi, le, domandate repliche dei pezzi favoriti non mancarono. - La sera del precedente sabato e ebbe luogo al teatro del Focomero una accademia data dai flautista Follz. Buono fu il successo, ma pochi gli accorrenti. Il Follz. fu trovato buon suonatore pel lato delle difficoltà c della nettezza; ma un poco crudo nella levala. Il nostro bravo Ciardi divise con lui gli applausi in una fantasia per due flauti. - La mattina dello stesso dì 7, in una delle sedute di esercizio della società filarmonica, fu eseguito dalia signora Sandryck il magnifico settimello di Kummel in re terza minore, li pezzo fu eseguito benissimo. La giovine ed avvenente Pianista merita sommo elogio per il bel tocco, la precisione, la nettezza c la intelligenza. Solo si potrebbe rimproverarle di suonare un poco troppo costantemente a smorziera alzata, difetto capitale in cui pur troppo cadono molti pianisti tra noi. NOTIZIE — Ambiikoo. Il sig. Riccardo Wagner, maestro di cappella a Dresda, è qui venuto per dirigere l’esecu-! zione della sua opera Carlo fìienzi. L’orchestra, trovandosi troppo debole per i fortissimo, dovette essere aumentala.come pure i cori; di più, il signor Wagner I chiamò la musica della guarnigione in suo ajttlo. Carlo Bienzi è una partizione di grande dimensione. Alla rappresentazione essa dura un’ora di più delle più lunghe partizioni conosciute. È inoltre una musica as- j Bordante, fracassante, fulminante. AH’uscire del teatro, le orecchie vi zufolano. La nuova produzione del signor Wagner annunzia però un’originalità produttiva: è opera di grande spettacolo, con forza, marcio, evoluzioni e ì parate militari: è musica che bisogna sentirla più volte per giudicarne.! — diaria, Massimiliano e Michele è il (itolo di; una nuova operetta di Carlo Blutn, rappresentata con i molto successo. È musica semplice, vivace c melodica. — Bo)i:x-Bai)en. D’uso immemorabile, la stagione delle, acque chiama all’amena residenza di Baden-Baden 1 l’eletta società d’Inghilterra, d’Alemagna, di Russia, e delle principali città dell’Europa. Parigi e la Francia hanno pure manifestalo il loro favore per Baden. Per mezzo delle strade ferrale Baden accoglierà quest’anno più di trenta mila forestieri. La Polka, non la Polka contraffatta, ma la nativa, la vera Polka, continua a brillare nei magnifici salons delle conversazioni. Le serate musicali si alternano coi balli. Preparansi grandi feste. Roger, l’eccellente tenore, si farà sentire a Baden, • come pure la Tadolini ed altri artisti celebri dei grandi 1 teatri lirici. Inoltre preparasi un festival monstre, di I cui il signor Berlioz verrà a dirigere 1 esecuzione.! — Blckixghvh. Una grande serata musicale ebbe I i luogo il 3 corrente al palazzo di Buckingham. S.M. la regina Villoria e S. A. R. il principe Alberto ne hanno 1 ‘ essi stessi composto il programma. Salvi, il celebre le-; nore, di ritorno a Londra, dopo i numerosi trionfi nelle province, vi ha eminentemente cooperato. — Civitavecchia. Il rapimento delle spose Feneziane. Parole nette, musicabili, ritmi armonici, calore progressivo, e rarissimo pregio e sempre desiderabile, la brevità, offerse il giovine poeta in questo suo primo lavoro all’egregio signor Gaetano De Laureti®, allievo della sempre benemerita scuola napoletana; e, con bell’accordo, cospirarono insieme il verseggiatore ed il maestro a produrre un eletto melodramma, che rappresentato nei di scorsi per la prima volta ne) novo vaghissimo teatro 1 raiano, ha sortilo una splendida fortuna. Questa nuova musica riscosse di sera in sera nuovi plausi, e spesse e spesse volte il maestro venne evocato sul palco scenico a ricevere non dubbie testimonianze di pubblico gradimento. (Dalla Rivista). — (.»i.0Mi. Un nuovo giornale di musica va (pianto prima a pubblicarsi in questa città. Il suo titolo sarà: Organo musicale delle provincia renane e della Fcstfalia. — Dki-’.sih. I u dato una nuova opera, La promessa nuziale al tamburo, di E. l’itl, e piacque. — Liovr. Il pianista Lacombe ha dato due concerti in cui fece applaudire ed ammirare il suo bel talento. — Liszt, leste arrivato in questa città, diede a) teatro grande un concerto che attirò una folla immensa. Il gran pianista ha entusiasmato l’uditorio nei diversi pezzi eh egli ha eseguiti, e segnatamente nella sua fantasia su Roberto il Diavolo, nelle sue reminiscenze di Aorma, enei suo galop cromatico. Liszt annunciava per qualche giorno dopo un secondo concerto, dopo il quale doveva partire per Marsiglia. — Lovmu. Moriani, il celebre cantante, esordì al teatro reale colla Lucia di Lwmmermoor con immenso successo. Il direttore l’ha, dicesi, fissalo subito per l’anno venturo. — Munii». Il tenore spaglinolo Unanue segnò ultimamente un contratto vantaggioso per andare a far parte della compagnia italiana diretta da Rubini a Pietroburgo. - 31 titsiGi.u. La comparsa del Dm Sébastien di Donizetti ha dato fine ai fischi cui da qualche tempo erano soggette le nostre rappresentazioni drammatiche. I malcontenti furono disarmali; e, bisogna convenirne, la grand’opera, promessa fin dall’anno scorso, è stata messa in iscena con cura degna d’ogni elogio. Godinho e la signora Morel-Scotl si sono particolarmente distinti nelle due parli principali L’orchestra ed i cori operarono meraviglie — Pinov.v. Il nove del corrente ritornò in iscena l’opera di Meyerbeer. Gli Ugonotti. La musica e l’esecuzione incontrarono il più lieto aggradimento. — Nella sera di domenica 14 coi rente andò in’iscena VBrnani del maestro Verdi. Piacque molto la musica, c gli esecutori, signora Bortulotti, e signori Braschini, Vanesi e Selva furono applauditissimi. L’esito dunque felicissisimo. In altra mia ve ne darò più distinto ragguaglio. (Da lettera). — Pn:mi. A quest’ora sarà arrivata a Parigi la signora Paolina Viardot-Gareia, pai tita da Vienna il primo corrente. — Le prove d’Othello sono sospese. — Il celebre Luigi Spohr è da qualche giorno in questa città. — La commissione eletta per giudicare gli stromenti musicali che erano stati ammessi all’esposizione è composta dei signori Auber, Habeneck. Gallay, Séguier, membro dell Accademia delle scienze, e del sig. Savart. Si coniano dugeiito pianoforti, più di cento violini, bassi e contrabbassi, centoventi stromenti metallici d’ogni dimensione, e altrettanti Hauti, dai incili, oboe e. fagotti. Gli esami, per esser giusti, dovranno durare lunga pezza!!! — Il gran festival dell’industria sarà diviso in due giornali’. Il programma della p’rinTa (l.° agosto) si comporrà deli ouverture della Festoie di Spontini, Scena del terzo atto d’.Irmida di Gluck, Marcia al supplizio di Berlioz, Preghiera di Mosè di Rossini, Ouverture di L’reyschiltz di Weber, Inno alla Francia di Berlioz, eseguito per la prima volta, Preghiera della Muta di Auber, un frammento della sinfonia in do minore di Beethoven. Benedizione dei pugnali degli l ’gonotti di Meyerbeer, Inno a Bacco di Mendelssohn, Sinfonia funebre di Berlioz. - L’orchestra, diretta da Berlioz, conterà 8G3 esecutori. I coristi saranno in numero di 400. - Il secondo giorno (4 agosto) il sig. Strauss dirigerà una numerosa orchestra di ballo. — Pcsih. Giorgio Ronconi prodottosi su queste scene nella Beatrice di ’Tenda ha riscosso dal pubblico i più vivi segni d’entusiasmo. Sua moglie, che sosteneva la parte di Beatrice, fu pure festevolmente accidia. Dopo la Beatrice di Tenda andava in iscena I’ Elisir collo stesso Ronconi. — Tolosa. La compagnia italiana ha lasciata questa città; l’opera francese darà principio alle sue rappresentazioni colla Juive. — Viccszv. Il successo dell’/sroani del maestro Verdi fu quello che già sorti in tutte le altre città, cioè di pieno aggradimento. Vi furono applauditissimi la Tcresina Brambilla. Luigi Valli, e Geremia Bellini. — Viexsv. Il signor G. Preyer e stato nominato direttore del Conservatorio: la sua opera LFallndmor sarà quanto prima rappresentata al teatro Josephstadt. 1 — La giovane pianista Giuseppina Zilli di Trieste ebbe l’onore di prodursi il 4 correlile nella villa imperiale a Schonbrunn alla presenza delle LL. MM. IL RR. — Al teatro alla Porta Corinzia andò in iscena l’opera di Bellini I Puritani in lingua tedesca, ed ebbe lietissimo successo. — Wi’.niAi:. Il 24 giugno, giorno natalizio di S. A. il Gran Duca, venne eseguita con molto successo una nuova opera - Re e fìttapioli» poesia del sig. Bieden feld, musica del maestro di camera sig. Lobe.