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318 GAZZETTA MUSICALE DI MILANO cuzione fu eccellente tanto da parte de cantanti signore Repetto-Suardi e Neri, signori Montanaro e Brignole che de’ cori e dell’orchestra diretta assai bene da quel valente giovane che è il Rossi. Chiudo questa mia con una novella che qui produsse molto piacere. Il com. Lauro Rossi terrà un corso di conferenze artistiche. ^A-CUTO. FOLIGNO, 14 Settembre. La Forza del Destino al teatro Apollo. Il nostro teatro Apollo non vide mai spettacolo più gradito della Forza del Destino, che fu assolutamente un trionfo. Ma convien pur dire che la sublime musica ebbe la fortuna di ottima interpretazione. La Bianchi Montaldo (Eleonora) ha voce poderosa e maniera di canto veramente affascinante; tutta la sua parte fu accompagnata si può dire dagli applausi, i quali proruppero frenetici in special modo alla preghiera, alla scena terza del secondo atto e nel finale ultimo. La parte di Preziosilla vuole una cantante leggiadra ed energica in un tempo, la signora Caracciolo è tale. Il suo canto conosce tutte le squisitezze dell’arte e la sua voce non conosce difficoltà. Bisogna sentire con qual maschia baldanza intona il rataplan! Dovette ripeterlo e dovette pure ripetere Y Evviva la guerra nell’atto secondo. La fama che aveva -preceduto il tenore Masini non fu smentita dal fatto. È uno dei cantanti più passionati ch’io mi abbia uditi, e certo uno dei meglio adatti alla parte che ha nella stupenda opera di Verdi. Non enumero i pezzi in cui si segnalò perchè fu valente in tutti, e come tale applauditissimo. Immaginate che il pubblico chiese la replica dei duetti col baritono, il quale si chiama Quintili Leoni, e dovete averlo sentito nominare! Ma certo la sua fama, contrariamente a quello che succede molte volte, è meritata. È artista di molto talento, padrone della scena, e canta con voce robustissima e con modi corretti; è insomma un Don Carlo coi fiocchi. La parte bizzarra di Fra Melitone trovò un interprete lodevolissimo nel Cresci, e quella del Padre Guardiano fu assai bene affidata al basso Fiorini. Discrete le parti secondarie, disciplinati i cori, ottima l’orchestra. Il maestro Usiglio che la dirige le infonde vita, vigore, sentimento, e le fa tradurre l’intimo pensiero del compositore. Del preludio si volle la replica. Anche le belle scene del Recanatini contribuirono al buon successo; il bravo scenografo fu applaudito e chiamato al proscenio. Del resto Foligno è in feste; abbiamo anche noi il nostro monumento da inaugurare ad un grande artista, a Niccolo di Liberatore detto V Alunno, antecessore di Raffaello, e vogliamo farlo non solo con suoni e canti, ma con luminarie e con fuochi d’artifizio. Checché si faccia però, la parte migliore rimarrà sempre l’ottimo spettacolo dell’Apollo, in fatto i forestieri, senza aspettare il 22, 23 e 24, giorni delle feste ufficiali, incominciano a venire per la Forza del Destino.?• y LONDRA, 16 settembre. Festival a Worcester — Scontro ferroviario — Spettacoli futuri al Royal Albert Hall. Il festival musicale dei tre cori è stato solennizzato quest’anno a Worcester con ordinario successo. I pricipali vocalisti erano la Titiens, la Sherrington, la Patey, la Fairman e i signori Rigby, Lewis, Thomas e Santley. Erano stati fatti sforzi non pochi per assicurare la comparsa della Trebelli-Bettini, che gode nella provincia una popolarità, che, se fosse possibile, direi superiore persino a quella che gode nella metropoli; ma la capricciosa favorita aveva i suoi piani fatti, e rifiutò d’alterarli per piacere all’onorevole direzione del festival di Worcester, e per far danno alla propria salute. A dispetto delle comodità, che offre il vapore, chi viaggia si stanca egualmente; la Trebelli Bettini lo sa a meraviglia, ed è perciò che preferisce viaggiar dolcemente anzi che ferocemente. Essa fa però parte della brillante compagnia d’artisti che assistono al fèstivàl di Norwich, che comincia quest’oggi. Con lei va la Titiens, TAlbani, la Lancia, il Santley ecc. Memorabile, più forse che le rappresentazioni del festival dei tre cori di quest’anno, è un incidente del ritorno degli artisti da Worcester. Era fra le undici e le dodici ore, allorquando venerdì notte (13) essi avvicinavansi alla stazione di Westbourne Park. Erano saliti sul treno espresso del nord del paese di Galles in Worcester, e contavano, io suppongo, d’arrivare tranquilli direttamente sino alle case loro; allorquando giunti a un cento passi dalla stazione suddetta, un treno di merci per una falsa manovra andò a urtare diritto nel centro del loro treno. Fu somma fortuna che il carro, contro il quale urtò la macchina, fosse il carro dei bagagli. I bagagli tutti, come potete facilmente credere, vennero moltiplicati stranamente con poca soddisfazione della cassa della ferrovia del Great Western, che dovrà far le spese della moltiplicazione. Fra i bagagli eravi una quantità d’istrumenti musicali, essendo in quel treno cogli artisti vocali gli artisti strumentali del festival. Tutti gli strumenti, alcuni dei quali erano di gran valore, vennero convertiti in fantastici numerosissimi pezzi, ch’era una vera curiosità a vedere. Se si eccettui qualche caso di forte contusione, non vi ebbe fortunatamente maggior danno alle persone. La settimana vegnente Mapleson inaugurerà al Royal Albert diali la sua campagna d’autunno, che quest’anno sarà condotta interamente nelle provincie, essendo il Covent Garden nelle mani di Dion Boucicault, il quale trionfa seralmente con il suo pomposo spettacolo a imitazione delle feeries francesi. Saranno dati al Royal Albert Hall due gran concerti, uno nel mattino di lunedi, e l’altro nella sera di sabato; e per soddisfare anche gli amatori della musica severa, verrà pure data dal Mapleson una rappresentazione del Messia. La musica del Messia ha per gl’inglesi un’attrazione speciale; ed è che per essi è incomprensibile! Ho l’autorità di persona eminente per dirvi che gl’inglesi vanno sempre in numero ad ascoltare la musica del Messia colla speranza di arrivare a comprenderla per gustare le bellezze, di cui tutti parlano. Fra i compositori inglesi va annoverato un principe della famiglia reale, il duca d’Edimburgo. Un waltz, intitolato Galatea, del quale parlasi con gran favore, scritto dal giovine duca, verrà eseguito per la prima volita in pubblico il giorno 23 corrente da cinque bande militari riunite, che assisteranno in quel giorno al Royal Albert Hall. VIENNA., 16 settembre. Feste a Berlino per il convegno degli imperatori — I teatri di Vienna — Fervei opus — La musica del can can — L’emigrazione giornalistica e il Corsair noir — Nuovo teatro drammatico. Ringrazio prima di tutto Domeneddio di essere ritornato incolume dalle feste di Berlino. Se le brutalità,della polizia prussiana non mi fecero stritolare sotto le zampe della guardia di sicurezza pubblica a cavallo fu vero miracolo; come noi fu minore se co’ miei timpani interi potei assistere a quella famigerata serenata militare che passerà negli annali della musica ed in quelli dell’umanità, come un saggio di quanto possano la disciplina, la precisione, l’ordine anche nel campo della musica, e di quanto altresì possa peccare contro i propri concittadini e contro gli estranei una polizia rigida e inconsiderata esecutrice di ordini avuti. Il povero Haydn allorché compose l’inno popolare austriaco non avrà certamente sperato che il successo delle sue melodie sarebbe stato mai si imponente, come il fu quella sera nella nuova capitale dell’impero germanico, quando meglio di