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GAZZETTA MUSICALE DI MILANO 433 tanta gente nè udito tanti applausi. Ho sempre preferito i fratelli Grégoire a tutte le compagnie d’operette che avevamo udito, dirò di più che i fratelli Grégoire d’oggi mi paiono preferibili ai fratelli Grégoire d’una volta. Anche il Milanese vanta il suo trionfo: Annada in umid cucinata in tutte le salse della reclame da parecchie settimane, è finalmente comparsa in tavola e fu trovata una satira festevole e saporita. Al teatro della Commedia Parmenio Bettoli ha chiesto ed ottenuto la rivincita della fredda accoglienza fatta non è molto ad un suo lavoro. Giulio Alberoni ha vendicato Catilina. Lo storico argomento fu trattato, per quanto mi dicono, assai bene, e l’autore applaudito sinceramente. Prima che il regno di Santo Stefano incominciasse, quasi alla vigilia delle feste natalizie, si aprì il Carcano coll’ureo di Apolloni, che ebbe un’interpretazione molto disgraziata. Si salvarono la signora Cavedani e il baritono Nardini, due esordienti che danno buone speranze; il tenore naufragò in un mare di buona volontà. Sulle rovine di quello spettacolo, sorgono sta sera Gli Avventurieri del Braga, con Bottero. Scalvini ricinge i vecchi allori, si fa impresario del teatro Re e promette due fiabe nuovissime Pimpirimpara o la Principessa Visibile e Dac un Tai ovvero il Carnefice del proprio naso! S. F. ♦Da Roma scrivono alla Gazzetta d’Italia: Il Papa ha saputo che l’abate Liszt non solo permise alla figlia che aveva avuta colla marchesa di Agoust, di rinunziare alla religione cattolica per sciogliere il suo matrimonio col pianista Bülow e per sposare il Wagner, il maestro dell’avvenire, ma che eziandio il medesimo Liszt assistè a quelle scandalose nozze coll’autore del Lohengrin. Pio IX è dolentissimo. Egli, passeggiando, l’altro giorno esclamava: «Quel burattino di Liszt è veramente un essere indegno! Chi lo avrebbe detto? Vi ricordate quando feci venire il pianoforte a Castelgandolfo, e quando un giorno, per divertirmi, egli si mise a suonare una polka che venne ballata con tanta grazia da Borromeo e da Pacca, che faceva da donna? «La polka tremblante a cui accennava Sua Santità venne infatti ballata con straordinario successo nella gran sala di Castelgandolfo dal cardinale Borromeo, che non vestiva ancora la sacra porpora, e da monsignor Pacca, che era ancora maestro di camera. Liszt suonò un finale tanto vertiginoso e i due prelati girarono in ultimo con tale rapidità che le loro persone non si potevano più distinguere in quel turbine. In massima fu, stabilita la riedificazione del Teatro Lirico di Parigi a spese del Comune. Il prefetto della Senna in un’adunanza del Consiglio Comunale ha dichiarato che presenterà quanto prima al Consiglio un progetto apposito. Alfredo Jaell ha compiuto testé un giro musicale in Olanda. Ei diede 13 concerti: ad Amsterdam, La Aja, Rotterdam, Utrecht, Leida, Arnhenn, Bois-le-duc, ecc. con ottimo successo. Abbiamo ricevuto un bellissimo Calendario historico-musical pel 1873. che il signor Mariano de Soriano Fuentes ha pubblicato a Madrid presso 1 editore Romeno. Contiene utili notizie locali, articoli di critica e di storia, e parecchie antiche canzonette spagnuole. Ne riparleremo. y, A Koenigsberg, il 2 dicembre fu rappresentata per la prima volta un’opera di Gustavo Dullo, col titolo: Ilarald, V ultimo re sassone. Il successo fu splendido; i giornali dicono che il giovine compositore si presenta come avversario dichiarato del melodramma wagneriano. I giornali americani annunziano che la signora Nilsson ha perduto nell’incendio di Boston due case del valore di o0,000 dollari. Il giornale Le Ménestrel, riferendo la notizia, aggiunge che il danno, per ciò che le vien accertato, è anche maggiore, cioè di L. 750,000. ¥ Una delle più feconde compositrici della Germania è la signora Emilia Mayer, allieva di Lòwe, Marx e Wieprecht. Ella ha composto finora: 130 Lieder, 56 canti a quattro voci, molte sonate, variazioni, danze per pianoforte, 30 fughe, 20 corali, 11 trios per pianoforte, violino e violoncello, 12 sonate per pianoforte e violino, 5 sonate per pianoforte e violoncello, 14 quartetti d’arco e 2 per pianoforte, un’operetta con orchestra, un concerto per pianoforte con orchestra, il 118.° Salmo con orchestra, infine 7 infonie e 12 ouvertures (tra le quali una pel Faust), tutte per grande orchestra; 41 di queste composizioni furono pubblicate. Leggiamo nel Guide Musical sotto la rubrica Italia: «Il maestro Murell ha scritto un’operetta in un atto, nella quale i professori d’orchestra, faranno la loro parte sul palcoscenico e gli attori saranno in orchestra.» Bisogna andare fino a Brusselles per esser bene informati delle cose nostre! Un americano, se vero è ciò che scrivono i giornali di Nuova York, è riuscito, dopo dieci anni di lavoro, a mettere insieme un’orchestra di scimmie, composta di trent’otto virtuosi, i quali sanno la musica e suonano dinanzi al leggio come farebbero vecchi professori. Il direttore d’orchestra si chiama Batter, e si propone di condurre i suoi pensionanti a Londra nella prossima stagione. 4 In un manicomio di Parigi fu ricoverato un pazzo che pretende di aver in gola diciotto ottave. «Sarà un fabbricante di pianoforti, scrive il cronista che dà la notizia, il quale avrà mangiato i suoi fondi di magazzino. Nel Musical Standard di Londra si legge che Gounod dovette rinunziare a dirigere la Società Corale da lui fondata, perchè attaccato da una malattia che gli inglesi chiamano muralgia (?) Sappiamo che il signor Giuseppe Pelitti, rinomato fabbricante d’istrumenti musicali in Milano, ne stabilirà quanto prima un gran deposito in Nuova-York, affidandone la direzione al signor maestro Giacomo Conterio, da poco tempo dimorante in quella città.

  • A Firenze si è fondato fra i più distinti strumentisti un Consorzio artistico

col titolo di Società Orchestrale Fiorentina, allo scopo di eseguire i più celebrati lavori musicali tanto di compositori italiani che stranieri. Si propone di dare tre Concerti Sinfonici, i quali avranno luogo nella sala della Società Filarmonica (83 Via Ghibellina) nel corso del mese di gennaio 1873. ★ A Barcellona si vuol fondare una Società filarmonica allo scopo di celebrare annualmente la festa di Santa Cecilia. > Abbiamo ricevuto un dotto ed elegante studio sulla Messa in Musica, dell’egregio sacerdote Bigliani, nostro antico collaboratore. Ne parleremo in apposita rivista. 26 dicembre. Crisi al San Carlo — Maria di Rohan — Alfa ed Omega — I Pirati di Baratteria ai Buffi Napoletani — Il Birraio di Preston al teatro Nuovo. Un’infermità alquanto seria ha costretto al silenzio la Stolz, sì che il Don Carlo più non potè essere rappresentato. Nulladimeno se il Musella avesse avuto bella e pronta l’opera per la seconda compagnia avrebbe potuto metterla subito in scena col nuovo ballo, e non soffrire danni per i giorni nei quali fè mancare lo spettacolo. Ciò gli tornò funesto; intanto qualche giorno fa si credeva che il Musella si fosse dichiarato fallito, Ma dopo due giorni la crisi finanziaria era superata e il S. Carlo fa aperto con la Alaria di Rohan e col ballo Alfa e Omega lunedì sera. Dell’opera del Donizetti non ricordo una cattiva interpretazione simile; tranne due punti nei quali si fecero udire pochi e non ispontanei plausi, nel resto vi furono urla, voci di basta, e il pubblico abbandonò la sala al terzetto finale. Simili scandali non sono permessi al San Carlo; ma quando sono provocati da esecuzioni fatte come quella della Maria di Rohan sfido io il più tenero ammiratore del galateo a con