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202 | Codice cavalleresco italiano |
letti, ritarda i movimenti d’avanzata e di ritirata, aumentando le probabilità di scivolare;
h) che permetta, infine, di potere egualmente e lealmente dividere la luce e il vento tra gli avversari (Angelini, XV, 7°).
Nota. — È stato già detto che il terreno deve essere piano; perciò, riteniamo inutile dimostrare che, se è in declivio o accidentato, può costituire una disparità assai sensibile tra i combattenti, i quali sarebbero impediti nello sviluppo delle loro azioni durante lo scontro.
Le condizioni del terreno essendo imprevedibili, non se ne può dare a priori all’offeso la scelta, poichè i vantaggi, a cui ha diritto l’ingiuriato, sono stabiliti e contenuti nel verbale di scontro secondo le norme del Codice d’onore.
Di comune accordo i secondi scelgono il posto da occuparsi dal loro rappresentato, conforme al prescritto della leggi cavalleresche. Nascendo contestazione, per difetto di precedente deliberazione, il posto verrà assegnato dalla sorte (Châteauvillard, V, 2°; De Rosis, II, 10°-11°).
III.
Visita agli avversari.
Il rifiuto per parte di uno dei duellanti di sottoporsi alla visita dei testimoni, per accertare che non indossa maglia metallica o altra difesa, equivale a rifiuto di battersi (Châteauvillard, V, 6°; da De Rosis, IV, 30°-31°; da Angelini, VI, 10°).