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Libro quarto 203
ART. 320.

In seguito a tale rifiuto i testimoni del ribelle, evitando qualsiasi discussione, distenderanno apposito verbale, e dichiarato squalificato il loro primo, si ritireranno con i testimoni della controparte (Angelini, XV, 11°).

Nota. — Perchè non sottomettersi a questa formalità giusta e ragionevole e che si applica egualmente ad ambedue gli avversari?

È pur troppo vero che, quasi sempre, per discrezione o per eccesso di fiducia nei propri rappresentati, i testimoni non adempiono a questo loro dovere. Un abuso, non costituendo un diritto in materia cavalleresca, richiamiamo i testimoni all’osservanza di queste prescrizioni delle leggi del duello, perchè non abbia a succedere loro, quanto si deplorò nel duello Olivier-Feuilherade.

Olivier, tiratore valente, aveva avuto di già nove duelli, si trovò di fronte a Feuilherade, inesperto nel maneggio delle armi.

La fortuna favori il meno abile, e Olivier colpito in pieno petto, stramazzò al suolo. Liberato dagli abiti per l’opportuna medicazione, lo si trovò provvisto d’una maglia di acciaio, che gli difendeva la parte inferiore del petto e del ventre1.

Quest’altro aneddoto, invece lo racconta Brantôme:

«Tra un giovane pupillo di nome Châteauneuf e Lachesnaye, suo tutore, un vecchio di ottanta anni, nacque un alterco, pel quale si prese convegno nell’isola Louviers. Al momento di porre mano alle armi, il giovane Châteauneuf, chiese a Lachesnaye, se quanto era stato detto di

  1. Chi desiderasse conoscere meglio i dettagli di questo duello letale e quanto mai drammatico, legga i Duelli mortali del secolo XIX di J. Gelli, a pag. 153.