Pagina:Gelli - Venti vite d'artisti, 1896.djvu/41

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ragione. Fecie anchora il modello della chiesa di santo Lorenzo a Firenze con quel della sagrestia vechia. Anchora quivi non fu seguito poi interamente il suo disegnio. Fecie il modello della chappella de’ Pazi nel chiostro di santa Croce, la quale i frati usono per chapitolo, et il modello della casa de’ Busini in borgo santa Croce. Fecie il modello della loggia de’ Nocienti1, gli archi della quale furon volti sanza armadura alchuna. Ma havendo, mentre ch’ella si facieva, andare a Milano al servitio di Filippo Maria a fare il modello d’una sua forteza, lasciò insu luogo sopra detta2 opera un cierto Francesco Della Luna, il quale usciendo del suo ordine ricinse insino a terra detta loggia con l’architrave, la quali cosa veggiendo alla sua tornata Pippo, fu molto biasimato da luj et diciendogli Francesco che l’aveva cavata di san Giovanni di fuora della porta di sopra gli rispose: Uno erore vi era et quello ài seguitato. Fecie molte altre cose in Milano et il modello della forteza di Pesero, et quello di quella di Vicopisano. Fecie uno modello per la sua casa a Cosimo de’ Medici, la quale aveva a esser posta in su la piaza di santo Lorenzo chon la porta sua principale al dirinpetto a quella di santo Lorenzo, et dove ella è oggi haveva a esser piaza: nel quali modello usò grandissima arte et secondo si ritrasse si era molto sodisfatto et usava dire che aveva a’ suoi dì desiderato molto di fare una casa et che si era finalmente abbatuto a uno che poteva e voleva farla. Niente di mancho Cosimo per parergli cosa troppo suntuosa non seguì detto suo disegnio, onde Pippo avendo messo in quel tutto il suo sapere lo spezò per sdegnio. Finalmente essendo venuto in una riputazione del primo ingiegniere et archi-

  1. Degl’Innocenti.
  2. Ms. detto.