Pagina:Gemma Giovannini - Le donne di casa Savoia.djvu/179

Da Wikisource.

luisa di savoia 135

donna spartana, fu altamente lodata dal popolo francese.

Il cambio di Francesco I coi suoi due figli, due bambini, uno di sette, l’altro di sei anni, si fece il 16 marzo 1526, nel mezzo della Bidassoa, considerata allora come confine tra le due nazioni. Lannoy accompagnava il Re, Lautrec i principini. Francesco abbracciò i fanciulli e li benedisse con le lacrime agli occhi, poi raggiunse la riva francese, e slanciandosi allora sopra un focoso cavallo arabo, esclamò: «Eccomi di nuovo Re!» Ed arrivò quasi di un sol tratto a Baiona, dove la madre e la sorella lo attendevano.

Ma le fatiche di Luisa non erano finite. La rivalità tra suo figlio e Carlo V, solamente sopita pel momento, divampò in seguito di nuovo, e le guerre tra loro ripresero accanite, se non che, minacciata l’Europa dai turchi, riusciti vincitori a Rodi, ed agitata dalla riforma predicata da Lutero, i due Sovrani, sentendosi spossati e minacciati, pensarono di venire ad un pacifico accomodamento, e Carlo V risolvè di convocare una dieta a Spira, e quindi di ritornare sopra il trattato di Madrid.

A tale scopo furono iniziate delle trattative a Cambrai, per mezzo di conferenze, fra essa Luisa per suo figlio, e Margherita d’Austria, di lei cognata, per l’Imperatore suo nipote. Queste due donne che avevano ciascuna rappresentato una parte importante nella politica europea, devote entrambe egualmente ai principi di cui dovevano sostenere gli interessi; l'una e