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XXX.

MARIA TERESA D’ASBURGO

Regina di Sardegna

n. 1773 — m. 1832



Come insensato e cieco
E il mondo! ad ogni giorno
Divien più assurdo; e come ingiusto è teco!

Heine



arlo Emanuele, Principe ereditario, era ammogliato da dodici anni senza prole; e disperando oramai di avere per quella parte successione, Vittorio Amedeo III pensò di ammogliare il suo secondogenito, Vittorio Emanuele duca d’Aosta.

Correva l’anno 1789; l’uragano politico rumoreggiava dal lato di Francia; grossi nuvoloni si addensavano minacciosi sul nostro cielo, e il Re piemontese, memore dei consigli del padre, che sempre gli aveva raccomandato di tenersi amiche del pari Francia ed Austria, si rivolse alla Corte di Vienna onde averne la sposa pel suo secondogenito. E l’Imperatore Giuseppe II acconsentì alla domanda, e si trattò il matrimonio per una sua nipote. Era dessa Maria Teresa Giuseppina, figlia del di lui fratello l’arciduca Ferdinando Carlo di Lorena, governatore di Lombar-