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Pagina:Gemma Giovannini - Le donne di casa Savoia.djvu/461

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cristina albertina di curlandia 379

sportata la salma di suo figlio, sola con un servo, nel più stretto lutto, discesa a pregare sulla tomba lacrimata, vi cadde sopra svenuta e con gran fatica si potè farla ritornare in sensi e trasportare a Moncalieri.

Due anni appresso, il 24 novembre 1851, essa si ricongiungeva a quel figlio, la cui perdita tanto l’aveva scossa ed abbattuta.