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V.

BEATRICE MARGHERITA DI GINEVRA

n. 12... — m. 1257


Salve.... o inclita
     A cui le grazie corona cinsero,
     A cui sì soave favella
     La pietà nella voce gentile!




O

rfana di madre e figlia unica, Beatrice, sin da giovinetta, era tutto l’orgoglio e tutta la speranza del padre. Guido o Guglielmo I, Conte di Ginevra. Egli sognava per lei l’avvenire più splendido, la fama più lusinghiera, e niente trascurava onde per bellezza, grazia e coltura, essa fosse al disopra di tutte le Principesse del suo tempo. Ma siccome le doti dello spirito non erano disgiunte in lei da quelle del cuore, dolce e mite come era e senza pretensione alcuna di grandezza, s’invaghì, ad uno splendido ballo datosi nella sua città, di un giovane bellissimo, ma la cui potenza e ricchezza non era quale la desiderava per lei l’ambizioso genitore.

Quel giovine e bel cavaliere era Tommaso I di Savoia. Allora, e fino alla prima metà del secolo XV,