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VIII.
BEATA MARGHERITA

n. 1388 — m. 1464



. . . . il dolor ci educa al cielo;
E a fugar la virtù dai petti umani
Un sorriso bastò della fortuna.
                                        Niccolini



M

entre Maria Claudina cresceva in Borgogna, e si adornava di quelle virtù che poi dovevano farla tanto amare in Savoia, qui fra noi un’altra gentile esistenza schiudevasi al bacio della vita, futuro esempio anch’essa di bontà e di carità. E questa era Margherita, figlia di Amedeo IV, Principe d’Acaia, pura e candida davvero come una Margherita, e come quella emblema d’innocenza. Bambinella appena, già distinguevasi per la sua sottomissione ed obbedienza ai genitori e superiori, e per la umiltà ed affabilità con gli inferiori; e fanciulletta, sdegnando il chiasso e i frastuoni coi suoi coetanei, compiacevasi invece della solitudine e del raccoglimento. E quante volte, in mezzo alla gioia di una festicciola infantile, le compagne cercavano Margherita, e non la trovavano più, perchè essa era andata a ricoverarsi nella cappella del patrio ca-