Pagina:Gentile - Romanzo d'una signorina per bene, Milano, Carrara, 1897.djvu/71

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d’una signorina per bene 61

«E... che cosa?

Lucia cominciava a risentire una vaga inquietudine.

«E... insomma: a quell’età, un uomo ben conservato e in ottima posizione, può avere ancora qualche capriccio, e qualcuna anche lo può risentire per lui!

«Ah!.. La signora Rabbi! — saltò su Lucia, comprendendo lì per lì.

Era scattata ritta, e tutta pallida, mormorò: «Papà è innamorato della signora Rabbi e la vuole sposare!

Zia Marta volle persuaderla, che nulla era ancora definitivamente deciso; che fino allora non si trattava che di induzioni, di dicerie.

Papà non aveva ancora manifestate a lei le sue intenzioni; e l’avrebbe fatto, se avesse davvero preso una decisione; se non altro per un riguardo a la sorella maggiore. Per riguardo ed anche per lasciarle il tempo necessario di affittare un piccolo appartamento ove vivere sola, poichè per certo, ella non avrebbe voluto vivere con la cognata. E lei, Lucia, la figliuola fino allora unicamente amata, pensava forse di star lì una volta che suo padre si fosse riammogliato?