Pagina:Gentile - Romanzo d'una signorina per bene, Milano, Carrara, 1897.djvu/84

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d’una signorina per bene 73

e dire della bellezza a specialmente delle virtù della sposa.

Uscendo subito dopo la solita toeletta, tornò a ripetere la raccomandazione, che per il domani a la tal’ora, si trovassero tutte due pronte per la visita.

Come le altre sere, Lucia accompagnò il babbo fino su la soglia della portineria e stette a vederlo allontanarsi svelto e ringiovanito dalla felicità.

Un senso di profonda, invincibile melanconia, turbò per un momento l’animo della fanciulla.

«Nel suo cuore — pensò — adesso il sentimento più forte non è certo il paterno!... Oh mamma! — sospirò alzando gli occhi al cielo stellato.

E riparò nell’affetto della morta.

In quel momento lo squillo del campanello annunciò visite.

«Le sorelle Zolli, per certo! — disse fra sè Lucia, con un senso di noia.

Ma dietro le due ombre, quella sera ce n’era un’altra; ed era quella d’un uomo.

Un guizzo di speranza attraversò il cuore della fanciulla; ma fu un rapido guizzo. La lampada