Pagina:Gentile - Romanzo d'una signorina per bene, Milano, Carrara, 1897.djvu/91

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d’una signorina per bene 81

sossopra; tutto avrebbe dovuto ubbidire ai gusti, forse ai capricci della nuova padrona.

E lei? che sarebbe stato di lei?..

Già si sentiva un inciampo fra suo padre e la sposa: lei, una ragazzona di diciott’anni, che più non si poteva trattare da bimba, davanti a la quale si avrebbero dovuto usare dei riguardi!..

Sarebbe stata ottima cosa per suo padre e la sposa ch’ella lasciasse libero il posto andando a marito.

Sicuro! un bel matrimonio avrebbe accomodato tutto. Pur certo suo padre vi doveva pensare; e forse anche la sposa. Forse tutti due sapevano dell’assiduità dello Svarzi; forse questi già conosceva le loro intenzioni; erano tutti d’accordo contro di lei.

«Scommetto che quanto prima il signor Aldo mi fa la sua brava dichiarazione!... Dirà che mi ama, che mi adora; che gli è bastato di vedermi la prima volta perchè, pim pum!... il suo cuore fosse colpito, ferito per sempre!... Dirà, che ha bisogno di me più dell’aria che respira, più del pane che lo nutre!... che se io non rispondessi al suo amore, guai! guai! guai!