Pagina:Georgiche.djvu/75

Da Wikisource.

75

L’Etiopi selve e dei sottili stami,
Che dagli alberi lor spogliano i Seri?
195E che de i boschi in fin che l’India estrema
Presso al golfo Gangetico produce
Alti così, che a le lor piante mai
Di quelle genti al säettare esperte
Freccia non giunse a superar la cima?
200L’acido sugo ed il sapor tenace
Vanta la Media del felice pomo,
Di cui non avvi antidoto più pronto
Al rio veleno che talor prepara
Malefiche mescendo erbe e parole,
205A i non suoi figli la crudel matrigna.
Grande è la pianta e di color, di forma
Somigliante a l’allor, e alloro forse
La crederesti, se diverso intorno
Non diffondesse il penetrante odore.
210Verdi ha le foglie, e non le stacca il vento,
Tenacissimi i fior: usanlo i Medi
A medicare e l’alito che pute,
E lo stentato anelito senile.

     Ma nè le selve rinomate e il ricco
215Suol de la Media, nè l’ameno Gange,
Nè il torbid’Ermo di dorate arene,
Nè il Battro o l’India, nè l’Arabia tutta