Pagina:Gerusalemme liberata II.djvu/14

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2 LA GERUSALEMME

II.


     Sia dal Cielo il principio; invoca avanti,
Nelle preghiere pubbliche e devote,
La milizia degli Angioli e de’ Santi,
12Chè ne impetri vittoria ella che puote.
Preceda il Clero in sacre vesti, e canti
Con pietosa armonia supplici note:
E da voi duci gloriosi e magni
16Pietate il volgo apprenda, e v’accompagni.

III.


     Così gli parla il rigido Romito:
E ’l buon Goffredo il saggio avviso approva.
Servo, risponde, di Gesù gradito,
20Il tuo consiglio di seguir mi giova.
Or mentre i duci a venir meco invito,
Tu i Pastori de’ popoli ritrova
Guglielmo ed Ademaro: e vostra sia
24La cura della pompa sacra e pia.

IV.


     Nel seguente mattino il Vecchio accoglie
Co’ duo’ gran sacerdoti altri minori,
Ov’entro al vallo tra sacrate soglie
28Soleansi celebrar divini onori.
Quivi gli altri vestir candide spoglie:
Vestir dorato ammanto i duo Pastori,
Che bipartito sovra i bianchi lini
32S’affibbia al petto, e incoronaro i crini.