Pagina:Ghislanzoni - Racconti politici, Milano, Sonzogno, 1876.djvu/245

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rogna che osò pubblicamente chiamarsi l'amico dei tedeschi... Ma leggiamo — no sentiremo di belle...! «Io mi trovo inchiodato nel letto per una contusione...»

— Ah! vedete un po', interrompe la Checchina, vedete un po' che quei di Bellano hanno avuto più giudizio di noi! l'hanno inchiodato nel letto senza tanti riguardi!

Il Gallina, prosegue stentatamente la lettura, facendo le pause a modo suo, e alterando di tal modo il senso dello scritto:

— «Per una contusione prodotta da una pietra, bene! lanciatami ieri da mano ignota mentre io ritornava dalle mie escursioni sulle montagne. Io non mi faccio a narrarvi quante e quali tribolazioni ho dovuto soffrire dacchè giunsi in questo inospitale paese. Vi basti per ora il sapere che la prima notte non ho potuto chiuder occhio, sendo venuti sotto le finestre della mia camera una dozzina di individui a far un rumore d'inferno con trombe, campane ed altri stromenti metallici da cucina. All'indomani uscii di buon'ora per dar principio alle mie ricerche... Carogna!... Ho visitate le montagne, ho studiate le prominenze e gli sbocchi! Già... gli sbocchi per dove han da venire i tedeschi!... Infamone! Vi assicuro che la prima campagna era stata abbastanza fortunata... Mostro!... I dati raccolti furono tali da confermarmi pienamente ne' miei principii (e perdonate s'io dico miei i principi che furono già proclamati da tutti i nostri amici tedeschi...) Ah! Oh! finalmente sarete persuaso, signor sindaco! Non vi pare abbastanza sincera questa confessione?... Vi rimangono ancora dei dubbii? Ora sentiamo il resto...! Io sperava di potere all'indomani intraprendere altre ricerche, quando, tornando a Bellano per una stradicciuola, all'improvviso mi assalì una grandine di sassi, benone! scagliati con tanta furia da persone nascoste dietro un promontorio, che gli è proprio un miracolo se ebbi salva la vita. Va pur là, che non camperai molto!... Non vi parlerò d'altri brutti scherzi che mi vennero fatti da persone che io non conosco... Ma che assai bene conoscono te, o galeotto!... Io temo che qualcuno abbia suscitati contro di me dei sospetti compromettenti,