Pagina:Ghislanzoni - Racconti politici, Milano, Sonzogno, 1876.djvu/308

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senza l'abito nero e un piccolo domino alla spagnuola, che ordinariamente si prendeva a nolo per dieci o venti lire. La guerra dei coriandoli, al giovedì e al sabbato grasso assumeva proporzioni intollerabili. — Recandosi in autunno alle ville, le famiglie patrizie trasportavano enormi bagagli. — Gli stradali da Milano a Varese, e quelli della provincia di Lodi e Cremona erano infestati di ladri. Il brigantaggio scomparve lentamente, coll'estendersi delle comunicazioni e colla coltivazione dei terreni boschivi. — La Valtellina, la Brianza, i colli del Varesotto producevano dei vinetti esilaranti. Il Monterobbio e l'Inferno rivaleggiavano coi più famosi vini dell'estero. Ogni anno, gli eleganti di Milano facevano regolarmente la loro comparsa alla sagra di Imbevera ed ai mercati autunnali di Lecco. I signori, boriosi e stolidissimi, dopo aver vissuto famigliarmente in campagna con persone del ceto medio, negavano a queste il saluto, scontrandole pochi dì dopo sul lastrico di Milano. — I Bergamaschi alloggiavano all'Agnello, i Lecchesi alla Corona, i Pavesi a Sant'Ambrogio alla Palla ed al Pozzo, i Lodigiani al Cappello ed al Falcone. Fra quei di Bergamo e quei di Milano duravano livori e rappresaglie. — La Pasta e la Taglioni comperavano ville sul lago di Como. Il poeta Ottavio Tasca sposava la Taccani cantante. Il poeta avvocato Bazzoni si annegava nelle acque del Lario; tutti gli anni qualche povero innamorato si gettava dal Duomo.

Alla morte dell'arcivescovo Gaisruck, e poco dopo, alla entrata trionfale del suo successore Romilli, si manifestavano nelle vie i primi segnali della insurrezione latente. In piazza Fontana, in una serata di luminaria fatta ad onore del nuovo arcivescovo, eccheggiarono le prime grida di Viva Pio IX! I dragoni, prorompendo a cavallo nel mezzo della folla, misero in fuga i dimostranti, e un povero fabbricatore di mobili, certo Ezechiele Abate, rimase morto sul terreno...

E qui, lettori miei, pongo fine al mio riassunto, giacchè mi pare d'aver già adunata materia sufficiente per riempire i due volumi commessimi dall'editore. Certo è che, descrivendo gli avvenimenti in ordine di date, e riproducendo le circostanze di luogo e