Pagina:Ghislanzoni - Racconti politici, Milano, Sonzogno, 1876.djvu/49

Da Wikisource.

adesione non gioverebbe gran fatto quando essa non fosse avvalorata, o signorina, dal vostro consenso. Orbene; io vi lascio soli... non voglio influire colla mia presenza sulle deliberazioni che sarete per prendere. — Solamente io vi domando una grazia: se avviene che dalle vostre private conferenze esca un voto favorevole alle mie proposte, vi prego di inviarmi entro la giornata due righe così concepite: «domani, alle ore cinque e mezzo pomeridiane, il signor marchese Contareno e la sua gentilissima figlia saranno a pranzo da voi.»

— Oh.... ma vi pare!... signor De Mauro?.... Ciò è fuori d'ogni regola! Un pranzo... con mia figlia...

— Signor marchese, disse il De Mauro levandosi in piedi, e voi pure, amabilissima signorina, ascoltatemi bene: io ammetto che abbiate a riflettere, che abbiate a discutere liberamente e ponderatamente prima di decidere — ma una volta che questa decisione sia presa, io intendo che si proceda a passo di carica, a marcia forzata... senza perdere un istante. Fra quindici giorni tutto dev'essere compiuto.

Ciò detto, il signor De Mauro fece un profondo inchino al marchese, e con insolita galanteria baciò la mano della fanciulla che arrossì leggermente.

Appena il De Mauro fu uscito, il marchese ricadde sulla sua seggiola, e volgendosi alla figlia:

— Tu avrai già capito di che si tratta, le disse con voce sommessa. — Il figlio del signor De Mauro aspira all'onore della tua mano... e il di lui padre vorrebbe farmi credere che fra voi altri due vi siate già scambiate delle promesse... le quali poco o nulla conterebbero...

— Voi sapete che una mia promessa conta sempre per una promessa — rispose Enrichetta col piglio severo e quasi sprezzante ond'ella era usa a trattare con suo padre. — La mia fede è impegnata col signor Edoardo De Mauro; è l'unico giovine che io riconosca degno dei miei affetti e della mia stima. Solamente mi reca maraviglia ch'egli abbia scelto questo momento per realizzare i nostri desiderii!

— Dunque a me non resta da far altro ch