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libere, nel fondo congiunte a vene, di colore bianco-acquoso, poi quasi del color del cappello; gambo pieno, quasi eguale o appena ingrossato alla base, tomentosetto, di tessuto fibroso, da prima bianco poi con tinta nocciola; carne bianca, in età tenace, di buon sapore e odore: basidii clavati, 45-60 × 5-6 μ spore bianche, obovate, 8-10 × 5-6 μ.

Vegeta nei luoghi erbosi selvatici, al margine delle strade, nei pascoli ecc. in lunghe file dall’aprile al novembre.

L’Oreade va annoverato tra le specie mangerecce più gustevoli, approssimandosi per l’aroma al Prugnuolo. Però in vista della carne, che tende al coriaceo, e per la durata abbastanza lunga della sua vita, si devono sempre scegliere individui giovani di mezzo sviluppo, e rigettare inoltre la parte inferiore del gambo, troppo fibrosa, onde riesca veramente gradevole e di facile digestione.

Si può facilmente disseccare e usare come condimento, invece delle droghe, alla guisa del Prugnuolo, del Prataiuolo, del Cicciolo ecc. conservando egli pure, anzi aumentando l’aroma colla disseccazione. Per questa sua proprietà si trova in commercio, specialmente in Francia e Germania, e si apprezza al pari dei funghi suddetti. Non si può confonderlo con specie venefiche, essendo tutte quelle che gli assomigliano o mangerecce o almeno innocue.

Spiegazione delle figure: a Gruppo di funghi in vario grado di sviluppo, b Sezione verticale di un individuo, c Basidii. d Spore.

Genere Volvaria.

Funghi carnosi con cappello e gambo, forniti di volva, ma senza anello; tessuto del gambo distinto da quello del cappello; lamelle al piede libere, di color roseo o carnicino; spore ovate o ellissoidee, liscie, di tinta rosea.

Volvaria speciosa Fr. — Tav. XLIV.

Ital. Volvaria bianca. Franc. Volvaire bianche. Ted. Ansehnlicher Blätterschwamm.

Ha cappello da campanulato espanso-gibboso o largamente