Pagina:Giacomo Trabia - L'esperienza vincitrice.djvu/7

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luogo, darà un grandissimo sollievo, e rinovando detto medicamento, guarirà subito. L'istesso fà la Gramigna, ponendola fresca, che tocchi la carne al paziente; seccando la detta Gramigna, si seccano anco le Moroidi.

Rimedio ottimo al flusso di sangue.

Piglia Pigne intiere, e falle abbrucciare in una Cassetta da evacuare, e farai star sopra il paziente à sedere quanto può, che ne vedrai buona operazione.

Ad altro flusso di Corpo

Pigliarai Rosmarino, e lo farai bollire nell'aceto, e di quello ne servirai à commodar l'Erba di Piantaggine cotta à modo d'insalata, e ne farai mangiare al paziente, con farli bagnare li piedi spesse volte con l'istesso aceto, che guarirà.

A guarire qual si sia scottatura di fuoco.

Piglia subito il chiaro dell'Ovo crudo, e lo sbatterai ben'assieme con egual porzione di Oglio di Oliva, tanto che si facci come unguento spesso, perseverando a medicar con quella, guarirai tutte le scottature, senza che vi resti cicatrice alcuna.

Alla Ponta, ò mal di Costa, segreto poco creduto, ma chi l'ha in isperienza, questo è l'Arcano degl'Arcani.

Piglia una tazza di brodo, proprio à detto male, dove vi porrai dentro una ottavo d'oncia di sterco di piccione bianco di penne, qual sterco sia bene spolverizzato, e lo darai à bere al paziente nel sopraddetto brodo, & al di fuori gli farai una onzione con oglio di zucche, ove vi friposto la cenere fatta d'una gamba di Cavallo nero abbrucciato, & unto l'Oglio, e la cenere à modo d'unguento si onge al bisogno.


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