Pagina:Giambelli - Il ragionamento della dotta ignoranza, 1591.djvu/15

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Ignoranza. 11

somigliarsi à lei quanto piu possono nelle lor' operationi. Là onde la terra vuol limitarlo nell'immobilità, il cielo nella rotondità. ove non può assignarsi nè principio nè fine: la materia prima, che di sua natura è spogliata d'ogni forma, sempre mai desidera una forma vie più perfetta, perche Iddio è purissimo atto: et la natura vuol somigliar quel primo motore nell'eternità, come quella, che non potendosi conservar negl'individui, che tutto dì si corrompono, và conservandosi nelle spetie. Perciò quell'effetto (Signori Accademici) può esser da me prodotto, che non sia affatto conforme alla mia natura, al mio basso ingegno, al mio rozzo intelletto, al mio poco sapere? Se io fossi dotto, e savio potrei agevolmente persuadervi ad abbracciar quello, che con tanta nostra utilitade, fà perfetta l'anima nostra, in cui il facitor dell'universo non solo impresse quello natural al desiderio, ch'ella sempre bramasse di sapere: ma altresi fecela capace di felicità; onde può esser partecipe di quel sommo bene, da cui pende la nostra beatitudine. Ma essendo io spogliato d'ogni scienza, e vestito di somma


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