Pagina:Giambelli - Il ragionamento della dotta ignoranza, 1591.djvu/28

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v. T eletta ùtile fi* o fuo detto, 24 Della Dotta r//? dotto,efauiolEt qu e vera fetenza,che e 1mafauìa^e dotta ignoranza.Forfè no ci farà cofa facile il conoftcer la noftra ignoranza? Forfè no potremo noi acquflar agevolmente cosi rara fetenza ? L'huomo con aran malaga* olezza cono fi e i moti diverti de Cicli, le rare virtù , le varie proprietà de gli animali, effendo che tutte q’teUe cofefono fuori di noi, c da noi fono molto lontane. Et ognvn sà , che la lontananza c impedìf e, che tronfi poffono apprendere le cofe lontane: come ft da lt:n- fi nitriamo vna torre fabricata in a campagna, non fi può dificernere iella fin tonda(0 quadrata, colpa de oli angoli di lei,eh e per effer troppo fono atti a ma dar la lor imagme a fili occhi no fri, otte fa fi la vifione . ■ Ma qual cofa e più vicina aliànima delianima ? qual cofa e piu ferite a nocche noi (lefi? L’huomo afe slef fi e vicino,a fefteffo èfacilmente può conofccr fi fteffo fa fin i onoranza, e tofto diventar prudente e fatuo. Foli è ben vero che interrogato Tàlete Milefio> qual cofa in quefia- vita fi potea chìamat - • * : * „ difi

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