Pagina:Gianni di Parigi.djvu/33

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SECONDO 31

„ Ma dei momenti vostri
„ Abusar non vorrei. Termini, amici,
180Con generale brindisi la festa,
„ E si dia lode alla bontà di lei,
„ Che della sua presenza
„ Onorò questo luogo, e della nostra
„ Umile mensa non è stata schiva.
  Viva la Principessa!...

Tutti (bevendo intorno)

185Evviva, evviva.

Tutti

Oli. Sin. Ped. Lor. e Coro.

Persona più amabile
Non v’è di sua Altezza:
Il solo suo merito
Non è la bellezza:
190Il pregio migliore
Consiste nel core,
Il vanto più nobile
È tanta bontà.

Prin. e Gian.

(Sì, questo è l’amabile
Oggetto bramato:
I moti mel dicono
Che in sen m’ha destato:
Già vedo in quel ciglio
Del core il periglio,
Già sento che l’anima
Resister non sa.)

(partono tutti)

SCENA V.


Appartamenti.

Gianni e la Principessa, che esce inosservata.


Gia.

Ho simulato assai!
195Prima che a me s’involi
Penetrar del suo cor voglio i segreti;
Se ho da sperar mi sarà noto allora.

Pri.

(Vediam se in suo proposto è fermo ancora.)
Parmi, signor borghese,
200Che quando non avete compagnia
La solita allegria non conserviate:
Fra voi stesso parlate