Pagina:Gianni di Parigi.djvu/36

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34 ATTO

Gia.

     Ah lasciate, o principessa,
        Ch’io mi prostri al vostro piè.

(s’inginocchia. La Principessa lo rialza amorevolmente)

a 2

     Ah! spiegar non so il diletto
       Che di sè m’inonda il petto:
       270Quando troppo un’alma sente,
       Non può il labbro favellar.

(partono)


SCENA ULTIMA

Giardino come sopra.

Il seguito di Gianni e della Principessa che arrivano dopo il Coro incontrati dal Siniscalco, da Oliviero, Pedrigo e Lorezza.


Coro

Si canti il piacer,
       La gioja e l’amor,
   Soavi pensier
275 D’un tenero cor.
Ma intanto che far?
     Nessun ci sa dir
     Se dessi restar,
     Se dessi partir.

(si ritirano)

Oli.

280Signore, è preparato
Quanto avete ordinato. Ecco i compagni
Che aspettano bramosi di sapere
Quando si parte, o se si resta ancora.

Ped.

Altezza, è già mezz’ora
285Che i cavalli son pronti, e l’altre dame
Non aspettan che voi.

Pri. (entrano i Cori)

                                            Tutte venite.

Sin.

Si parte sì o no?

Gia.

                                                      Silenzio! Udite.

(prima al Sin., indi ai compagni)

Bravi compagni miei, pria di partire
Da questo lieto albergo, io vo’ che tutti
290A parte siate d’una gran novella.