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348 storia della decadenza

i loro campi fortificati, ed impiegò contro i Romani quella scienza militare, ch’egli aveva acquistata nel loro servizio. Quando finalmente, dopo una ostinata resistenza, cedè al potere dell’Impero, Civile assicurò sè stesso e la patria con un trattato onorevole. I Batavi continuarono sempre ad occupare le isole del Reno1, come alleati, non come schiavi della Monarchia romana.

II. La forza dell’antica Germania par formidabile, quando consideriamo gli effetti che gli uniti sforzi della medesima avrebbero potuto produrre. Quella vasta estensione di paese potea contenere un milione di guerrieri, giacchè chiunque v’era in età di portar le armi, era ancora disposto ad usarle. Ma questa feroce moltitudine, incapace di concertare, o di eseguire alcun piano di grandezza nazionale, veniva agitata da diverse e spesso nemiche fazioni. La Germania era divisa in più di quaranta Stati indipendenti; ed in ciascuno di questi Stati ancora l’unione delle diverse tribù era assai debole o precaria. Questi Barbari facilmente si sdegnavano; non sapevano dimenticare un’ingiuria, e molto meno un insulto; i loro risentimenti erano sanguinosi ed implacabili. Le casuali contese, che sì spesso insorgevano nelle loro tumultuose compagnie, o cacciando o bevendo, erano bastanti ad accendere gli animi d’intere nazioni; la privata nimicizia di due considerabili capitani si diffondeva tra i loro seguaci ed i loro alleati. Il castigare gl’insolenti, il saccheggiar gl’indifesi erano eguali motivi di far la guerra.

  1. Erano comprese tra i due rami dell’antico Reno, come sussistevano prima che l’arte e la natura cambiassero l’aspetto del paese. Vedi Cluver. German. Antiq. l. II c. 30, 57.