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partito d’Atanasio1 fu stimata uno splendido esempio d’Evangelica pazienza. Gli avanzi di questi rei miserabili furon gettati nel mare; ed i Capi del popolar tumulto dichiararono il loro disegno d’impedir la devozione de’ Cristiani ed i futuri onori di questi martiri, ch’erano stati puniti, come i loro predecessori, da’ nemici della lor religione2. I timori de’ Pagani eran giusti, ma non servirono le loro precauzioni. La meritata morte dell’Arcivescovo cancellò la memoria della sua vita. Il rival d’Atanasio era caro e sacro agli Arriani, e l’apparente conversione di questi Settarj introdusse il culto di lui nel seno della Chiesa Cattolica3. L’odioso straniero, dissimulata ogni circostanza di tempo e di luogo, assunse la maschera di martire, di santo, e d’eroe Cristiano4, e

  1. Filostorgio con cauta malizia indica la loro colpa; και του Αθανασιου γνωμην σρατηγισαι της πραξεως e che il consiglio d’Atanasio diresse quel fatto lib. VII. c. 2. Gottofred. pag. 267.
  2. Cineres projecit in mare, id metuens, ut clamabat, ne, collectis supremis, aedes illis extruerent; ut reliquis, qui deviare a religione compulsi, pertulere cruciabiles poenas, ad usque gloriosam mortem intemerata fide progressi, et nunc Martyres appellantur. Ammiano XXII. 11. Epifanio prova agli Arriani, che Giorgio non fu martire.
  3. Alcuni Donatisti (Optat. Millev. p. 60. 307. Ed. Dupin. e Tillemont Mem. Eccles. Tom. VI. p. 713 in 4.) e Priscillianisti (Tillemont. T. VIII. p. 516.) hanno in simile guisa usurpato gli onori di martiri e di santi Cattolici.
  4. I Santi della Cappadocia, Basilio ed i Gregorj, non furono informati del Santo loro compagno. Il Papa Gelasio, il primo fra’ Cattolici, che riconosca S. Giorgio (nell’an. 494.), lo pone fra’ martiri „qui Deo magis quam hominibus noti sunt„. Rigetta i suoi atti, come opera d’Eretici. Tuttavia sus-