Pagina:Gibbon - Storia della decadenza e rovina dell'Impero romano IX.djvu/258

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252 storia della decadenza

segue a dirci Teofane, qua quidem celeri et imperata rerum mutatione Joannes, qui tunc impie munus Pontificium administrabat, stupore, ac mentis caligine captus parum abfuit quin ipse sibi manus inferret, mortemque conscisceret. Così fu definitivamente ristabilito il culto delle immagini dopo 120 anni di tumulti, di ribellioni, e di massacri. L’autorità del Concilio Generale VII, di Nicea II, è superiore di gran lunga e per ragione, e per regola della Chiesa a quella degli altri Concilii, o Conciliaboli contrarii, e tanto più lo è perchè giudicò conformemente ai Papi Costantino, Gregorio II, Gregorio III, Adriano I, ed a tutti gli altri Papi contemporanei, e perchè fu per giunta confermata dal Concilio di Costantinopoli dell’anno 842: quindi ogni buon cattolico deve seguir la massima di doversi prestar culto alle Immagini, determinata per tal modo definitivamente dalla Chiesa nei secoli VIII, IX. (Nota di N. N.)