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110 storia della decadenza

vere, e della lingua Latina1. Prima dell’elezione dei Re Merovingici, la più potente tribù, o nazione de’ Franchi deputò quattro venerabili Capitani a comporre le leggi Saliche2; ed il loro lavoro fu esaminato, ed approvato in tre successive adunanze dal Popolo. Clodoveo dopo il suo Battesimo, ne riformò vari articoli, che sembravano incompatibili col Cristianesimo: il Gius Salico fu di nuovo emendato da’ suoi figli; e finalmente sotto il Regno di Dagoberto fu rivisto e promulgato il Codice medesimo nell’attuale sua forma, cento anni dopo lo stabilimento della Monarchia Francese. Dentro l’istesso periodo di tempo, furon trascritti e pubblicati gli usi de’ Ripuari; e Carlo Magno medesimo, legislatore del suo secolo, e del suo paese, aveva diligentemente studiate i due corpi di leggi nazionali, che tuttavia si osservavan da’ Franchi3. La stessa cura si

    e dalla diligenza dell’Abbate di Mably (Observations sur l’Histoir. de France 2 vol. 12).

  1. Io ho tratto gran lume dalle due dotte opere dell’Heineccio, cioè dall’Istoria, e dagli Elementi del Diritto Germanico. In una giudiziosa prefazione agli Elementi, egli esamina e procura di scusare i difetti di quella barbara Giurisprudenza.
  2. Sembra, che la lingua originale del Gius Salico fosse latina. Esso fu probabilmente composto al principio del quinto secolo, avanti l’era (an. 421) del vero, o falso Faramondo. La prefazione di quel Gius fa menzione de’ quattro Cantoni, da’ quali si presero i quattro legislatori: e molte Province, come la Franconia, la Sassonia, l’Annover, il Brabante ec., hanno preteso, che loro appartenessero. (Vedasi un’eccellente dissertazione dell’Heineccio, de lege Salica Tom. III Syllog. p. 147, 267).
  3. Eginard in vita Caroli M. c. 29 in Tom. V p. 100. Per questi due corpi di Leggi, i Critici per la maggior parte