Pagina:Gibbon - Storia della decadenza e rovina dell'Impero romano VIII.djvu/59

Da Wikisource.

dell'impero romano cap. xlii. 55

acque della pianura di Colco, muovesi il Fasi con diminuita rapidità, ma con peso accumulato. Esso ha sessanta braccia di profondità, e mezza lega di larghezza alla sua foce, ma una selvosa isoletta siede nel mezzo al canale: l’acqua del fiume, poi che ha deposto un sedimento terreo o metallico, galleggia sulla superficie delle onde marine, e non è più suscettiva di corrompersi. In un corso di cento miglia, quaranta dei quali si possono navigare da grossi vascelli, divide il Fasi la celebre regione di Colco1, ossia la Mingrelia2, che su tre lati è fortificata dai monti dell’Armenia: la sua costa marittima si prolunga per circa duecento miglia, dai contorni di Trebisonda sino a Dioscurias, ed ai confini della Circassia. Rilassati da un’eccessiva umidità ne sono il suolo ed il clima: ventotto fiumi, oltre il Fasi e le tributarie sue acque, vanno a scaricarsi nel mare; ed il suono cupo che rende la terra, sembra indicare i canali che corrono

  1. Oltre i molti cenni che ne fanno per occasione i poeti, gli storici, ecc., dell’antichità, possiamo consultare le geografiche descrizioni del Colco, lasciate da Strabone (l. XI p. 760-765) e da Plinio (Hist. Nat. VI, 5, 19, ecc.).
  2. Ho fatto uso di tre descrizioni moderne della Mingrelia e de’ paesi adiacenti. 1. Del Padre Arcang. Lamberti (Relations de Thevenot, part. I p. 31-52 con una Carta), il quale aveva tutta la dottrina e tutti i pregiudizi di un Missionario. 2 Di Chardin (Voyages en Perse, t. I p. 54, 68-168); giudiziose ne sono le osservazioni; e le avventure a lui seguite in quel paese, instruiscono più delle sue osservazioni. 3. di Peyssonel (Observations sur les Peuples barbares, p. 49, 50, 51, 58, 62, 64, 65, 71, ecc. ed un trattato più recente sur le Commerce de la mer Noire, t. II p. 1-53): lungo tempo egli è vissuto a Caffa, in qualità di Console di Francia: la sua erudizione val meno della sua sperienza.