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58 storia della decadenza

idiomi di altrettante selvagge tribù o famiglie, segregate l’una dall’altra nelle valli del monte Caucaso; e la separazione loro, se diminuiva l’importanza, accresceva il numero delle rustiche lor capitali. Nello stato presente della Mingrelia, un villaggio non è che un aggregato di capanne, circondate da un riparo di legno; le fortezze sono stabilite nella profondità delle foreste; la principesca città di Cyta, o Cotati, è formata di duecento case, ed un edifizio di pietra non appartiene che alla magnificenza dei Re. Dodici navi, partite da Costantinopoli, e circa sessanta barche, cariche de’ frutti dell’industria, gettavano ogni anno l’ancora su quella costa; e l’elenco delle asportazioni del Colco si è di molto aumentato, dal tempo in cui i nativi non avevano che schiavi e pelli da offrire in cambio del grano e del sale che compravano dai sudditi di Giustiniano. Non si può rinvenire alcun vestigio delle arti, della coltura o della navigazione dei Colchi antichi: pochi Greci ebbero desiderio o ardire di andar sulle tracce degli Argonauti; ed eziandio i segni di una Colonia egizia si smarriscono agli occhi di chi si fa a riguardar più dappresso. È negli adjacenti climi della Giorgia, della Mingrelia e della Circassia, che la natura ha collocato, almeno per quanto a noi pare, il modello della bellezza, nella forma delle membra, nel color della pelle, nella simmetria delle fattezze, e nell’espressione del voltonota. Secondo la destinazione 1

  1. Buffon (Hist. Nat. t. III p. 433-437) raccoglie l’unanime suffragio dei naturalisti e de’ viaggiatori. Se, al tempo di Erodoto, essi erano veramente μελαγχες e ουλοτριχες (ed egli osservati gli aveva con cura), questo prezioso fatto è un esempio dell’influenza del clima sopra una colonia straniera.