Pagina:Gibbon - Storia della decadenza e rovina dell'Impero romano XII.djvu/105

Da Wikisource.

dell'impero romano cap. lx 101

Gustavo Vaso, di Svezia, ed Enrico VIII d’Inghilterra. Pretendeva Adriano II papa, che la Bulgaria dovesse essere sotto la sua giurisdizione, e non sotto quella del Patriarca di Costantinopoli Ignazio. Ma un Concilio di Costantinopoli decise a favore del Patriarca; ed i Legati di Adriano reclamarono contro la decisione del Concilio, e contro Ignazio, (del Papa stesso prima sostenuto contro Fozio) ed il Papa Giovanni VIII successore, minacciò di scomunicarlo e di deporlo. Morì Ignazio; e Fozio avendo riavuto il credito alla Corte, ed avendo Giovanni molto bisogno dell’Imperator Basilio contro gli Arabi, che lo avevano obbligato ad un grosso tributo, si determinò a riconoscere Fozio, per mezzo de’ suoi Legati, lusingandosi che questo Patriarca avrebbe per cotale riconoscimento, rinunciato alla giurisdizioni della Bulgaria; ed un Concilio di Costantinopoli di quasi quattrocento Vescovi, nell’anno 879, ristabilì Fozio, annullando tutti gli atti fatti contro di lui negli anteriori Concilj, composti dei medesimi vescovi di quest’ultimo, il che non è senza ragionevole maraviglia. Ma Fozio non rinunciò alla Bulgaria perchè riputava, che il suo ristabilimento gli fosse dovuto; ed allora il Papa Giovanni mutò condotta, adoperò le sue solite armi; scomunicò Fozio, ed i successori di Giovanni, pel dominio della Bulgaria, non lo vollero riconoscere; e poscia cacciato in bando dall’Imperatore Leone, lasciò morendo il fondamento dello scisma, che cento e cinquant’anni dopo assodossi sotto il Patriarca Michele Cerulario, che aggiunse nuove accuse a’ Papi ed al Clero occidentale, fra le quali l’uso del pane azzimo nella Messa, e sosteneva, negando il purgatorio, che i beati non godono della presenza di Dio prima del Giudizio universale. Una lettera molto forte del Papa Leone IX, accrebbe l’odio di Cerulario contro i Papi, ed il loro Clero; Leone rimproverava alla Chiesa cristiana d’Oriente più di novanta eresie, cioè opinioni erronee, condannate dalla Chiesa occidentale, fra le quali il permettere il matrimonio ai preti, che non è un’eresia, e provava la sovranità temporale de’ Papi colla falsa donazione dell’imperator Co-