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sua autorità, o la sua prevalenza sulle truppe straniere, adoperò le guardie per impadronirsi del tesoro, il tesoro per corrompere le guardie; inoltre sì accorto, che comunque delle pubbliche ricchezze abusasse, di avarizia, o avidità personale non fu giammai sospettato. Tutti i discorsi di lui e de’ suoi partigiani intendevano a far credere ai sudditi di ogni classe che la loro prosperità sarebbe cresciuta in proporzione del suo potere. Mitigò il rigor delle tasse, perpetuo argomento delle querele del popolo, e proibì le prove del fuoco e i combattimenti giudiziarj, barbare instituzioni, già abolite, o venute in discredito, così nella Francia1 come nell’Inghilterra2, alla qual considerazione si arroge che il giudizio per via della spada opponeasi egualmente alla ragione di un popolo ingentilito3, e alle propensioni morali

  1. S. Luigi abolì i combattimenti giudiziarj ne’ suoi dominj; indi il suo esempio coll’andar del tempo prevalse in tutta la Francia (Esprit des lois, l. XXVIII, c. 29).
  2. Nelle cause civili, Enrico II lasciava l’elezione al difensore. Glanville preferisce le prove testimoniali; il combattimento giudiziario è condannato nel Fleta: ma la legge inglese non ha mai abolita cotesta prova, e sull’incominciare del trascorso secolo vi fu il caso in cui venne ordinata dai giudici.
  3. Cionnullameno, un amico mio, uomo d’ingegno mi ha addotte molte ragioni in difesa di una tal costumanza. 1. Essa conveniva forse a popoli che di recente toglieansi dalla barbarie; 2. moderava la licenza delle guerre fra’ particolari e i furori delle arbitrarie vendette; 3. era meno assurda delle prove del fuoco, dell’acqua bollente o della croce, l’abolizione delle quali ad essa in parte è dovuta; e somministra per lo meno una prova di valore, pregio che rade volte all’abbiezione dei sentimenti va unito; si aggiugne che il timore della disfida potea divenire un freno alle persecuzioni della malevoglienza, e un