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210 del rinnovamento civile d'italia


l’originale medesimezza del comune col demo e colla repubblica. Imperocché prima che i popoli congeneri e conversevoli si riunissero e le nazioni si componessero, altrettanti erano gli Stati quante le cittá e i borghi. Dal che nasce anche oggi la somiglianza di ogni comune con una piccola repubblica, la simpatia di parecchi democratici per le repubblichette dell’antichitá e del medio evo e per gli ordini federativi, e la proposta fatta da alcuni di rinnovare il disegno del Burlamacchi, come se si affacessero ai tempi nostri quei concetti che giá erano invecchiati ai tempi del forte e sventurato lucchese. Da queste generalitá intorno all’indole propria, le qualitá comuni, le differenze specifiche, le attinenze e le intrecciature scambievoli delle parti politiche, discendiamo ai particolari e vediamo in che modo sviassero il Risorgimento italico. Le rivoluzioni rovinano sempre, quando il moto incominciato saviamente da pochi cade alle mani dei molti, che in prova ne alterano l’indirizzo per ambizione o lo falsano per ignoranza, stante che i suoi princípi non furono opera loro. Ma siccome le sètte sofistiche ebbero la parte maggiore nell’alterarlo, io discorrerò principalmente di esse e toccherò delle altre solo per incidenza. Né farò sempre una cerna sottile e precisa dei torti di queste e di quelle, perché talvolta le mezze tinte fanno che le une entrano nelle altre, onde è malagevole il distinguerle per minuto; talvolta ancora la distinzione è cosí facile che sarebbe superfluo il farne espressa menzione.