Pagina:Gioberti - Del rinnovamento civile d'Italia, vol. 1, 1911 - BEIC 1832099.djvu/321

Da Wikisource.

libro primo - capitolo decimo 315


fu loro propizia; ma appena questa rivolse il viso, que’ medesimi che dianzi ripetevano dover l’Italia fare da sé si smarrirono, si abbandonarono e diedero l’esempio di paura piú insigne che siasi veduto ai dí nostri. Si ricorre ai forestieri non mica per avere il nobile soccorso delle loro armi, anzi queste si rifiutano perché bisognerebbe di nuovo arrotare le proprie, e si ambiscono soltanto preci e supplicazioni. Si tollera un infame armistizio, si abbandona Venezia, si consegna Alessandria, si predica la guerra impossibile; e i capi di un popolo armigero, avvezzo da secoli a gareggiare coi migliori soldati di Europa, stringono una pace gravosa ed indegna, di cui uno Stato inerme ma fiero sarebbesi adontato. La qualitá del mio scritto non mi permette di entrare in cose troppo minute; perciò non dirò io che mentre si consentiva di negoziare con un Debruck bestemmiatore d’Italia, si facesse buono il rifiuto di Alberto Ricci, che onorandi lombardi dalle imbasciate si richiamassero, che ad altri si negasse patente di passaggio pei regi domini, che si onorasse in Torino un ministro forestiero tinto di sangue romano, autore o complice della perfidia. Tacerò di Aurelio Bianchi Giovini, scacciato a istanza dell’Austria come libero e prode mantenitore dei nostri diritti, poiché il ministro sardo che commetteva l’errore lo emendò nobilmente; ma non posso passare in silenzio il procedere usato verso Terenzio Mamiani. Genova lo creava suo deputato e il parlamento subalpino doveva onorarsi di acquistare un tal oratore, il Piemonte un tal cittadino. L’Azeglio, che è degno e capace di conoscere i suoi pari, annuiva di buon grado all’elezione; quando ecco che per effetto di non so qual trama1 la cittadinanza promessa viene disdetta, la nomina annullata, e il Mamiani è vilipeso in due giornali di Firenze e di Parigi2.

  1. Corse voce che il Balbo e il Pinelli cooperassero principalmente a cotal deliberazione. Mi dorrebbe del primo; non mi stupisce del secondo. Avendo egli usato ogni arte per rimuovermi a fine di non darmi ombra, dovette assai piú dispiacere all’uomo modesto che la facondia del Mamiani facesse risaltare la sua.
  2. Lo statuto, Firenze, 22 dicembre 1849; Le constitutionnel, Paris, 19 décembre 1849. Corse voce che il primo articolo fosse suggerito, il secondo dettato dal ministero sardo; ma non posso crederlo.