Pagina:Gioberti - Del rinnovamento civile d'Italia, vol. 2, 1911 - BEIC 1832860.djvu/246

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Il conflitto del principato coi bisogni e cogl’interessi moderni è un’altra causa non lieve di scredito e di declinazione. I bisogni principali della civiltá nostra, come vedemmo, riguardano la nazionalitá, la plebe e il pensiero; e tutti gl’interessi piú vivi si raccolgono intorno all’uno o all’altro di questi capi. Ora la monarchia, com’è abituata al di d’oggi, può malagevolmente essere nazionale, benché il suo primo ed essenziale ufficio sia quello di esprimere la nazione, essendo che ella rappresenta in un medesimo tempo altri voleri e diritti, che da un lato le stanno piú a cuore e dall’altro sono inaccordabili col bene di quella. «Nazione» infatti e «dinastia» si contrappongono come l’universale e il particolare, e dánno luogo a una pugna simile a quella che corre fra gl’interessi de’ pochi e il prò del maggior numero. Né osta che tal pugna sia piú apparente che reale e che in sostanza la felicitá e la sicurezza del principe consistano in quelle de’ suoi popoli, imperocché ciò è vero se gli oggetti si misurano colla stregua del senno e della virtú e non mica con quella delle passioni e dell’egoismo, onde la maggior parte degli uomini, e piú i piú corrotti, pigliano la norma dei loro giudizi. Certo ogni computo che presuppone il disaccordo del bene particolare col generale è falso, perché i vantaggi che uno o pochi uomini traggono dal danno di molti non durano, e sono contrabbilanciati da mali assai piú gravi di numero e di tenuta; ma siccome radi sono i privati che ciò veggano (e se il vedessero, tutti sarebbero virtuosi, almeno per interesse), cosi pochi sono i principi, e i piú di questi antepongono la dinastia alla nazione, come i piú di quelli la casa e la famiglia alla patria. Anche i meglio oculati sono illusi dalle cupiditá domestiche, come si vide testé nell’Orleanese, che perdette il trono di Francia per voler abilitare a quello di Spagna la sua prosapia. Oltre che, tutte le case regie essendo collegate insieme dal grado e dalle parentele e formando, come dicemmo, una gente o casta particolare, gl’interessi e i fini propri di ciascuna di esse vengono rinforzati dai comuni e aggravano il dissidio loro coi popoli soggetti. Nazionalitá non può darsi senza autonomia, la quale è offesa ogni volta che i capi, per ragioni di amicizia e di parentezza o